Wolfsburg - Olympique Lyonnais Women's Champions League Final 2016 - Foto Andrea Staccioli / Insidefoto

Una tegola da 20 milioni di euro all’anno rischia di cadere sulla testa del Wolfsburg, squadra biancoverde del campionato tedesco che rientra nella galassia Volkswagen. Secondo quanto riporta il tabloid tedesco Bild, la casa automobilistica avrebbe deciso di tagliare di un secco 20% i contributi che annualmente versa nelle casse del club: una riduzione drastica che nascerebbe dalla necessità di razionalizzare i costi del gruppo dopo l’affaire dieslgate e i relativi esborsi. Tra sanzioni, riacquisti e risarcimenti, ammontano a una ventina di miliardi i dollari da spendere per la casa automobilistica tedesca solo negli USA. Si viaggia su cifre ben diverse rispetto a quelle destinate al pallone, ma al management del gruppo è stato dato mandato di tagliare gli sprechi e così a rimetterci dovrebbe essere proprio il calcio.

Nell’ultima finestra di calciomercato invernale la società è stata la più dinamica nel mercato trasferimenti, ma – diciamo così – per ragioni esogene: con la cessione di Julian Draxler al Paris Saint-Germain in cambio di 42 milioni di euro, il club ha avuto la possibilità di spenderne 30 per puntellare la rosa maschile. 

Il ridimensionamento dei contributi della Volkswagen sarà un duro colpo per il club che, sempre secondo quanto riporta Bild, riceve una iniezione di denaro di 100 milioni all’anno dal produttore di automobili, tra finanziamenti e sponsorizzazioni. Con il 20% in meno di cash in pancia il Wolfsburg dovrà cercare risorse per sostenersi altrove.

In cima alla lista delle chance a disposizione del board del club c’è – banalmente – quella di vendere i calciatori più rappresentativi della squadra e incassare tanto da poter mantenere i bilanci in equilibri. Ma la società potrebbe anche puntare ad allargare le maglie delle sponsorizzazioni, sfruttando magari proprio uno degli spazi lasciati liberi dalla Volkswagen. A quel punto l’addio della casa automobilistica sarebbe più dolce e il meno-venti potrebbe essere sostenibile grazie alla nuova partnership. Tutto questo a un anno e mezzo dallo scoppio dello scandalo dieselgate: in quei giorni, però, furono in tanti a tranquillizzare i tifosi del club, a partire dal direttore sportivo Klaus Allofs che disse come non ci fosse “nulla da preoccuparsi. In questo momento”. 

 

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