Sulle ali dell’entusiasmo per la vittoria in Champions League con il Napoli (forse) il comune di Madrid ha approvato oggi il progetto di ristrutturazione del Santiago Bernabeu, lo stadio che ospita il Real. Nessuna rivoluzione, per carità, perché il progetto originario che prevedeva un ampliamento della cubatura è stato bocciato, ma ugualmente l’amministrazione comunale ha permesso al club di rinnovare un po’ tutta la zona. Il nuovo progetto prevede una food court, l’ampliamento del museo e, grande novità, un nuovo albergo di lusso.
Le zone che saranno beneficiate della ristrutturazione sono quelle della piazza dei Sacri Cuori, dove non ci sarà più il centro commerciale di La Esquina che sarà sostituito da una piazza con giardino di 6mila metri quadrati. Non male. Significativi cambiamenti riguarderanno la viabilità intorno allo stadio e – curiosità delle curiosità – l’altezza dell’impianto che aumenterà: il nuovo Bernabeu, infatti, sarà più alto di 10-11 metri. La società può dare il via ai lavori a partire dal prossimo mese e tutto dovrebbe durare almeno fino al 2021. Il loro costo dovrebbe rientrare nell’ordine dei 400 milioni di euro. Insomma un bell’investimento per un restyling.
Intanto sempre a Madrid proseguono i lavori per la realizzazione del nuovo stadio dell’Atletico, che dovrebbe essere pronto per la prossima stagione. Il club biancorosso dopo cinquant’anni lascerà il Vicente Calderon, l’attuale casa, per un impianto più ampio e moderno. Già deciso il nome, annunciato qualche settimana fa: la struttura si chiamerà Wanda Metropolitano, grazie al conglomerato cinese che possiede già il 20% delle quote del club.
Tra le caratteristiche innovative della struttura c’è la copertura, curata da Mike Sclaich, responsabile del socio che segue in prima linea questo ambito. La società, come riporta la testata spagnola lajugadafinanciera.com, si è occupata anche di altre opere rilevanti quali il Maracana Soccer City di Johannesburg e lo Stadio Nazionale di Bucarest.