cessione Milan cinesi
Silvio Berlusconi (Insidefoto.com)

Dividendo Banca Mediolanum – In attesa del closing per la cessione del Milan ai cinesi di Sino-Europe Sports Investment, in agenda per il prossimo 3 marzo, la Fininvest della famiglia Berlusconi comincia a passare all’incasso. Ieri il cda di Banca Mediolanum, di cui la holding di Via Paleocapa detiene il 30,124%, ha deliberato di proporre alla prossima assemblea una cedola a valere sull’esercizio 2016 pari a 24 centesimi per azione che, aggiunto ai 16 centesimi già erogati a titolo di acconto lo scorso novembre, porta la cedola totale sul bilancio 2016 a 0,40 euro, ben oltre le attese del consenso, che indicavano in media 32 centesimi.

Si tratta di un valore in netto aumento rispetto agli 0,30 euro distribuiti sul bilancio 2015. Un aumento reso possibile anche dalla plusvalenza (41,5 milioni) ottenuta dalla cessione, a metà novembre 2016, del 50% di Banca Esperia a Mediobanca (salita al 100%). Il dividendo sarà distribuito a partire dal 26 aprile, con data di stacco cedola il 24 aprile.

Complessivamente il monte-dividendi di 249 milioni di euro che Banca Mediolanum ha deciso di distribuire porterà nelle casse della Fininvest 89,08 milioni di euro, di cui poco meno della metà è già stata incassata sul finire dello scorso anno in occasione della distribuzione dell’acconto cedola. Il resto finirà nelle casse della società presieduta da Marina Berlusconi a fine aprile.

Grazie a questo maxi-dividendo quindi la famiglia Berlusconi può brindare. Tanto più che è in arrivo anche un altro robusto assegno, ossia quello relativo alla vendita definitiva del Milan: dopo i 200 milioni di caparra versati lo scorso anno dalla cordata cinese, entro il prossimo 3 marzo (giorno di convocazione dall’assemblea del club rossonero) dovrebbe essere incassato l’assegno da 320 milioni che sancirà l’uscita definitiva del Milan dalla galassia Fininvest.

Da questa storica dismissione (il club è stato di proprietà di Silvio Berlusconi per 31 anni) la holding guidata dall’amministratore delegato Danilo Pellegrino registrerà una plusvalenza contabile di oltre 400 milioni. Ma soprattutto la vendita della squadra permetterà alla finanziaria di non dover più iscrivere in bilancio le perdite del club.

Sul fronte Mediaset, invece, il futuro è legato alla valorizzazione di Premium e alla battaglia in corso con Vivendi.

PrecedentePorto Juventus trasmessa in chiaro, la sfida Champions sulla tv svizzera
SuccessivoMediaset perde due punti di share con la goleada di City-Monaco