Orgoglio per un passato da rivendicare e silenzi sull’enigmatica attualità a partire dalle cifre “segretissime” dell’accordo Baccaglini-Zamparini: l’ex Iena Paul Baccaglini, da ieri presidente del Palermo, si presenta in conferenza stampa e non si sottrae alle domande dei cronisti: “Vado orgoglioso del mio passato, anche delle foto a torso nudo con i miei tatuaggi. A 20 anni avevo voglia di divertirmi così. Io non mi vergognerò mai di ciò che ho fatto, ma capisco che i tifosi possano storcere il naso: viviamo in una società fatta di etichette”, spiega il neo numero uno del club che ha entro fine aprile rileverà attraverso un fondo americano la proprietà dei rosanero da Maurizio Zamaparini. “Ho costruito una carriera finanziaria basata sulla credibilità, fatta dai risultati che ho prodotto: chiedo di avere un’opportunità – ha detto Baccaglini parlando con i giornalisti – Se vengo distrutto dall’inizio, allora non posso fare nulla. Giudicatemi dai risultati che porterò”.
La conferenza stampa è l’occasione giusta per raccontare come è andato l’innamoramento tra il Palermo e l’ex Iena, ma non una parola sui numeri dell’affare: “Quanto abbiamo stimato il Palermo Calcio e quanto abbiamo deciso di versare a Zamparini per rilevare il suo gruppo sono dati confidenziali che restano assolutamente segreti. Noi vogliamo portare a Palermo la mentalità americana di gestione di una squadra, che sarà come un’azienda. Molti dettagli, se ottimizzati, possono rendere il Palermo una struttura solida e autonoma”, ha spiegato Baccaglini che, tra un siparietto e l’altro, ha anche blindato lo staff tecnico sostenendo come non siano in programma cambi in panchina.
Accordo Baccaglini-Zamparini, l’ex patron: “Quello che darà a me sono c… miei”
E Zamparini, diciamo così, si è mostrato d’accordo: “Quello che lui darà a me sono c.. miei”, ha ribadito l’ormai ex presidente. “In questi giorni ho riflettuto molto, devo dire grazie al Palermo di questa nuova esperienza e sono felice di lasciare il Palermo in buone mani. Ho conosciuto Paul nel 2016 quando sono stato avvicinato da Cascio tramite Tacopina. Con Paul abbiamo parlato dei miei investimenti e con mia grande soddisfazione si è impegnato a trovare una soluzione e siamo arrivati alla conclusione di finanziare con il suo fondo anche il Palermo calcio e la costruzione del nuovo stadio. Gli ho spiegato le mie difficoltà, degli ultimi anni, di non potere fare gli investimenti di una volta e non ho più 60 anni ma 76″.
Da parte del vulcanico ex numero uno rosanero viene mostrato poi dispiacere per i dubbi espressi sull’operazione: “Vuol dire che in 16 anni molte persone non mi hanno conosciuto, ho sempre mantenuto le mie promesse”, ha rivendicato Zamparini. (in aggiornamento)
Accordo Baccaglini-Zamparini, lo stadio
Stadio e centro sportivo, ha spiegato Baccaglini. “Il nuovo stadio e il centro sportivo sono al centro del nostro progetto. Di sicuro investiremo dei fondi, ma non ha senso dire quanto. Anche se non compriamo grandi campioni, possiamo comprare buoni giocatori. Quello che ci interessa è vincere, non fare scena”, ha assicurato il nuovo patron che si è impegnato a rivelare i nomi della cordata entro il 19 aprile, come del resto era noto da ieri pomeriggio.
Intanto, primo appuntamento in agenda è per il 9 marzo: giovedì Baccaglini incontrerà il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, per parlare proprio di stadio e centro sportivo. “Giovedì presenteremo al sindaco il progetto dello stadio conforme alle normative vigenti”, ha spiegato Baccaglini. “Dialogheremo con la regione e con il governo, è fondamentale il dialogo con le istituzioni che rappresentano il territorio, ma deve essere una cosa biunivoca”. Secondo il nuovo numero uno, “se c’è l’ok” da parte dell’amministrazione comunale si è “pronti a partire”: “Possiamo contribuire col nostro progetto vincente – ha aggiunto – a un cambio di mentalità complessivo, anche nelle istituzioni, possiamo dare una scossa. Deve essere chiaro che da soli non si vince; lo devono volere la città, le istituzioni, i giocatori. Io lo voglio. Crediamoci. Abbiamo il destino nelle nostre mani. Serve una squadra che vinca, non servono nomi altisonanti, magari solo per provare la nostra solidità finanziaria. Credo che i tifosi vogliano questo, vincere”.
Ma se i progetti dovessero saltare? “Sono un instancabile ottimista, abbiamo un appuntamento con il sindaco, con il rettore dell’Universita’ di Palermo che è vicino ai giovani e quindi bisogna sentire le idee che i giovani hanno, anche se non vengono da quell’ateneo”, ha risposto Baccaglini. “Io sono convinto che spiegando face to face quello che vogliamo fare, fatico a credere che un sindaco, la Regione, o le istituzioni possano ostacolare un progetto che favorisca il territorio e se lo fanno dovrebbero spiegarmi il perché”.
Accordo Baccaglini-Zamparini, lo scherzo delle Iene
Le Iene “Mi hanno tatuato lo stemma del Palermo sul capezzolo”, in piena notte. A raccontarlo è lo stesso Baccaglini durante la conferenza stampa di presentazione a Palermo. Stando a quanto ha raccontato il neo presidente rosanero, gli uomini della truppe del programma di Italia 1 del quale Baccaglini è stato protagonista in passato “all’1.41 hanno bussato alla porta della mia camera mentre stavo quasi dormendo. Erano le Iene e io ero in pigiama. Mi hanno chiesto se ero disposto a tatuarti lo stemma del Palermo. Io ho detto certo, loro avevano organizzato tutto, hanno preso uno dei migliori tatuatori palermitani e l’ho fatto. Sarò sempre una Iena”, ha scherzato Baccaglini mostrando il tatuaggio nuovo di zecca.