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(Foto Insidefoto.com)

L’Inter festeggia oggi il suo 109esimo compleanno, una giornata certamente molto particolare per chi ha il cuore nerazzurro già in fibrillazione per i vari progetti che il Gruppo Suning ha per la squadra. I cinesi sono particolarmente ambiziosi, non lo hanno mai nascosto, e sembrano avere in serbo diverse novità.

Come indicato da “La Gazzetta dello Sport”, a breve dovrebbe avvenire la nomina del nuovo amministratore delegato. Nomi ufficiali ancora non ne sono stati fatti, ma dovrebbe trattarsi di un italiano, che dovrebbe occuparsi soprattutto degli aspetti politici legati alla vita di un club. Non dovrebbero invece esserci problemi per la permanenza di Piero Ausilio, destinato a concentrarsi sempre di più sulle trattative per il rafforzamento della rosa.

L’attuale a.d. Liu Jun dovrebbe incece rientrare dopo Pasqua a Nanchino per riprendere il suo posto come principale collaboratore di Zhang Jindong nel mondo Suning Sport.

Sembra invece essere sempre più forte l’idea di concentrarsi sulla realizzazione di un nuovo stadio. La società di Corso Vittorio Emanuele sembra essersi ormai convinta di come questo possa essere lo strumento migliore per incrementare i ricavi e, di conseguenza, acquisire maggior potere economico nelle vicende di mercato.

Anche a Nanchino sono ormai decisi sull’idea di concentrarsi su questo progetto. Per realizzare l’impianto di proprietà diventa innanzitutto fondamentale individuare l’area migliore. Successivamente sarà poi necessario elaborare un concetto (anche filosofico) di stadio. Il passo è quindi decisivo, proprio perché porterebbe a equiparare l’Inter ai top club europei.

Il fascino del Meazza è fuori discussione ma, valutando costi e ricavi (punto di rottura rispetto alla linea Thohir), Suning ha deciso che è arrivato il momento di aprire una nuova era con la costruzione di una casa nerazzurra.

In questa fase si stanno valutando con attenzione le possibili aree dove costruire l’impianto. I primi contatti con i proprietari delle aree da riqualificare sono stati avviati: tra queste ci sono l’ex Falck a Sesto San Giovanni, una zona ad Assago e sul tavolo c’è pure un’ipotesi per un pezzo dell’ex piastra Expo a Rho. Una decisione definitiva in merito non è stata ancora presa da Suning, che starebbe pensando di concentrarsi su Milano città, anche se gli ostacoli non mancano.

Successivamente sarà il momento di trovare un accordo con il Comune di Milano (attuale proprietario di San Siro) e con il Milan, il cui futuro societario è tutto da definire. L’idea di collaborare con i “cugini” rossoneri per restare insieme al Meazza sembra quindi essere ormai tramontata.

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Giornalista, laureata in Linguaggi dei media all'Università Cattolica di Milano. Esperienza soprattutto in siti internet e qualche incursione in TV e sulla carta stampata.