Udinese costi ricavi nuovo stadio – Il nuovo Stadio Friuli-Dacia Arena si ripagherà a partire dalla stagione 2022/23. Questo è quanto emerge dal bilancio dell’Udinese al 30 giugno 2016, in cui il club friulano analizza la vicenda.
La ristrutturazione dell’impianto è costato al club bianconero complessivamente 30.006.241 euro, quota che è stata inserita a bilancio in quanto da ammortizzare. La scelta della società è stata quella di optare per il metodo dell’ammortamento decrescente, in cui la cifra verrà ammortizzata per la maggior parte nei primi 7 anni, anziché a quote costanti sui 99 anni (cioè la durata del diritto di superficie e della proprietà superficiaria): così nel bilancio 2015/16 l’Udinese ha avuto ammortamento dallo stadio per 7,1 milioni di euro, pari al 23,75% della cifra complessiva.
In questo modo, l’Udinese fino alla stagione 2021/22 avrà costi a bilancio per 28.505.929 euro, ovverosia il 95% della cifra investita, con il il restante 5% (1.500.312 euro) che verrà ammortizzato nei residui 92 anni con una quota costante pari a 16.308 per ogni stagione.
Udinese costi ricavi nuovo stadio, quanto può incassare
Dal punto di vista dei ricavi, già nella stagione 2015/16 i ricavi della gestione caratteristica legati al rinnovamento dello stadio hanno avuto un incremento: secondo la società, questa crescita continuerà anche per le prossime sei stagioni, salvo poi stabilizzarsi.
Nell’analisi l’Udinese ha tenuto conto di quattro aree, ritenute collegate direttamente o indirettamente alla ristrutturazione del nuovo Stadio: ricavi da abbonamenti, da biglietti, da hospitality e da sponsor.
Per quanto riguarda abbonamenti e biglietti, la società friulana indica nel 15% la crescita di anno in anno (gli extra-ricavi riferibili al nuovo stadio sono stati ottenuti andando a sottrarre la media dei ricavi da abbonamenti e biglietti dell’ultimo decennio rispetto al totale ricavi da abbonamenti a abbonamenti e biglietti previsti per la stagione attuale, andando poi a incrementarli per gli anni successivi del 15%), così come il 15% è stato previsto per i ricavi da hospitality (voce completamente nuova per l’Udinese, che è nata con la ristrutturazione dello Stadio Friuli e la creazione della Club House dell’Udinese) e delle sponsorizzazioni, non solo per quanto riguarda il nome “Dacia Arena”.
Secondo l’analisi dell’Udinese, l’effetto “volano” del nuovo impianto durerebbe quindi per i primi sei anni, con possibili ricavi “incrementali” dei primi 6 esercizi (fino al 2021/2022) pari a 27.634.947 euro, andando a coprire quasi interamente la quota di ammortamento. Così, quindi, l’Udinse ritiene che l’operazione di ristrutturazione dello Stadio Friuli, “seppur impattante negativamente sul risultato dei primi sette esercizi (dalla stagione 15/16 al 21/22)”, possa raggiungere la piena copertura economicaa partire dall’8° esercizio di entrata in funzione, ovverosia il 2022/23.
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