L’eliminazione dalla Champions League, dopo la sconfitta per 6 a 1 sul campo del Barcellona, non è andata giù alla dirigenza del Paris Saint-Germain, che ritiene il risultato pesantemente condizionato dall’operato dell’arbitro Aytekin.
Così il presidente del club parigino, Nasser Al Khelaifi, ha inviato un dossier all’Uefa per elencare gli errori (una decina) e, di conseguenza, gli episodi che avrebbero favorito la “remuntada” del Barcellona a danno del Psg.
Dalle parti del Parco dei Principi l’amarezza è palpabile, soprattutto se messa a confronto con gli investimenti della proprietà, ma soprattutto con i risultati ottenuti dalla squadra: finora titoli e Coppe di Francia in serie. La Champions, invece, continua a rimanere un miraggio. Un sogno proibito.
L’elenco dei disastri dell’arbitro comprende il fallo di mani in area di Mascherano (non sanzionato), la mancata ammonizione di Piqué, per un’entrata su Cavani (meritava il secondo giallo), i due rigori assegnati al Barcellona, un calcio a palla lontana di Neymar al connazionale Marquinhos, che è stato punito solo con il giallo, facendo infuriare Emery e i suoi. A Parigi non ci contesta tanto la sconfitta con eliminazione, quanto gli errori tecnici di Aytekin.
Il Barca, forte del passaggio di turno in Europa, pensa invece al mercato e la prima scelta, secondo la stampa spagnola, sarebbe proprio una delle stelle del Paris Saint-Germain: Marco Verratti.
Del playmaker italiano, che è legato al club parigino fino al 2021, già si era parlato dopo il match dell’andata, quando Andres Iniesta aveva indicato a Matuidi il nome dell’italiano come suo possibile successore nel centrocampo dei blaugrana. Una vera e propria incoronazione da parte dell'”illusionista”, un attestato di stima che conferma le grandi qualità di Verratti, uno dei pochi a salvarsi dal disastro generale nella sfida di ritorno.