kpmg classifica squadre calcio maggior valore dybalamask
Paulo Dybala (Insidefoto.com)

Il giorno scelto per l’annuncio è il 21 marzo: 21 come il numero che porta sulla maglia della Juventus. Domani Paulo Dybala svelerà ai propri fan quale sarà la fase 2.0 della DybalaMask, il modo di esultare del giovane talento argentino che dopo ogni gol si mette una mano sul volto come a rappresentare una maschera.

Nei giorni scorsi la Joya ha lanciato sui propri canali social una nuova campagna legata alla DybalaMask chiedendo ai propri fan, in vista dell’annuncio del 21 marzo (21M), di indovinare quale sarà la fase 2.0 della “maschera”.

paulo-dybala-insidefoto-com

La DybalaMask potrebbe essere lo stemma di una bandiera, potrebbe rappresentare uno sguardo oppure la maschera di un supereroe anonimo. Ma potrebbe anche essere il marchio di un cavaliere del dribbling, di un crociato del gol, di un mago del pallone o, più semplicemente, di un ragazzo di provincia. Sono questi i suggerimenti che Dybala ha voluto dare ai propri supporter per stimolare l’attesa dell’evento, innescando curiosità e coinvolgimento della propria fanbase. Ma la risposta potrebbe essere completamente differente.

Certo è che da un punto di vista commerciale il giovane talento bianconero si appresta a fare il salto di qualità puntando a diventare, in attesa dei successi sul campo a livello internazionale, un vero e proprio brand globale. Un po’ come fatto negli anni scorsi da Paul Pogba, altro giovane campione affermatosi in bianconero sia come calciatore sia come testimonial per grandi aziende grazie alla capacità di parlare la stessa lingua dei millenials.

Paul Pogba e Paulo Dybala
Paul Pogba e Paulo Dybala

La DybalaMask di Paulo come la Dab Dance di Paul? Domani ne sapremo di più. Intanto è utile sottolineare come gli esperti di marketing ritengano il pubblico dei giovanissimi quello verso i quali aziende e brand che investono nel mondo dello sport stanno puntando maggiormente. Ecco perché Dybala, come prima di lui di altri giovani talenti quali lo stesso Pogba o il brasiliano Neymar, potrebbe essere l’ambasciatore ideale per fare da tramite tra i brand e i giovani.

PrecedenteKappa sfida Nike e Adidas: «Siamo già un brand globale e sul mercato lo spazio c’è»
SuccessivoL’assessore allo Sport di Roma frena sullo stadio della Lazio: “Ancora nessuna proposta”