“Le garanzie per la Ryder Cup entro Pasqua? Non so quando, ma prima arrivano e meglio è: quella e’ deadline”. Il numero uno dello sport italiano, Giovanni Malagò, sintetizza così una faccenda complicata come quella della garanzia pubblica da 97 milioni di euro che lo Stato dovrà concedere per l’ok definitivo all’organizzazione della Ryder Cup, il più importante torneo al mondo di golf nonché terza competizione sportiva in assoluto, dopo Olimpiadi e Coppa del Mondo di calcio. “Mi sembra che la volontà del Governo sia molto chiara ed espressa da più parti, lo ha ribadito anche ieri nel question time parlamentare” il ministro Lotti, ha spiegato Malagò.
“Non so quando sarà il giorno, però mi sento di dire che sono fiducioso”, ha sottolineato il manager romano che poi ha respinto le accuse sui costi mosse da alcuni parlamentari 5 Stelle relative a un disavanzo di 40 milioni di euro: “Ho visto il business plan e questo non è previsto; ma quando uno investe nello sport ci sono dinamiche che non si possono leggere come una tabellina con più e meno: c’è la promozione, il sociale, l’investimento negli anni a seguire, le nuove opportunità per gli affiliati. Sono cose difficilmente quantificabili”, ha aggiunto.
Intanto, dopo le positive parole pronunciate ieri da Lotti, oggi un altro esponente del governo, il sottosegretatio al Turismo Dorina Bianchi, aveva rassicurato gli animi dei golfisti: “Entro il 10 aprile il Governo approverà le garanzie economiche per la RyderCup. L’ipotesi al vaglio è di inserire la fideiussione in uno dei due prossimi decreti in arrivo: il dl enti locali oppure, più probabilmente, il decreto fiscale i cui effetti saranno ricompresi nel Def: la fideiussione – ha spiegato – verrà inserita con effetto immediato ed e’ a basso rischio”.
Parlando con il quotidiano romano Il Tempo, Bianchi ha ricordato che “questa deve essere la volta buona perché se non concedessimo la fideiussione di 97 milioni di euro, si andrebbe ad attivare la clausola revocando l’assegnazione all’Italia. È strategico ospitare la Ryder Cup non solo per Roma ma per tutta l’Italia: avremo un effetto vetrina, si giocherà a Roma ma sarà caratterizzata da 37 manifestazioni principali su tutto il territorio nazionale. Il rilancio del turismo sportivo è perfettamente in linea con il Piano Strategico che abbiamo varato”, ha concluso.