La Steaua Bucarest da oggi non c’è più, sconfitta non sul campo ma in tribunale. Il glorioso club rumeno ha infatti da oggi ufficialmente cambiato il suo nome in FC FCSB.

La decisione arriva al termine di una lunga disputa a seguito di una disputa con il ministero della Difesa rumeno che ha vinto la causa contro Gigi Becali, proprietario del più grande e prestigioso club in Romania.

I militari avevano sollevato la questione nel 2011, sostenendo che Becali utilizzava illegalmente il marchio Steaua dal 2004. La società è stata fondata nel 1947 con il nome di Asociația Sportivă a Armatei București, ed era storicamente legata all’esercito rumeno, ma la sezione calcistica della polisportiva si è distaccata nel 1998 divenendo indipendente.

Da qui la causa condotta formalmente dal ministero della difesa rumeno contro il club.

L’annuncio è arrivato nella giornata di ieri, a seguito della sentenza del tribunale ha stabilito che il club, fondato da diversi ufficiali dell’esercito nel 1947, ha perso il suo diritto di utilizzare l’identità militare. Alla Federcalcio romena non è restato altro che approvato il cambio di nome in Fc FCSB.

La Steaua ha vinto la Coppa dei Campioni nel 1986, battendo Barcellona nella finale ai calci di rigore. Nella sua storia ha vinto 26 scudetti.

In Italia la squadra è famosa soprattutto per la Coppa dei Campioni persa per 4-0 contro il Milan nella finale di Barcellona, prima dell’era Berlusconi, con Sacchi in panchina e gli olandesi protagonisti in finale (doppiette di Van Basten e Gullit).

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Un bresciano a Manchester. Tra giornalismo economico e football scouting