quanto costa vedere il calcio in tv
(Insidefoto)

Niente paura: “sicuramente” ci sarà almeno una emittente che avrà in bouquet tutte le partite della Serie A 2018-2021 messe all’asta, anche se non potrà bearsi dell’esclusiva visto che lo impedisce la legge Melandri, la norma che disciplina la cessione dei diritti televisivi in Italia. Ad assicurare che almeno un broadcaster potrà contare su tutti i match della Serie A è stata una fonte vicina al dossier, parlando con Calcio e Finanza all’indomani della pubblicazione delle linee guida per la vendita dei diritti televisivi della A. Insomma, un tifoso di una qualsiasi squadra italiana può essere tranquillo che nonostante le novità introdotte dalle linee guida potrà godersi tutto lo spettacolo con un solo abbonamento.

Anche se non si potrà avere l’esclusiva tout court delle immagini, secondo le linee guida pubblicate ieri sarà possibile ottenere l’esclusiva per le stesse partite contemporaneamente su due delle tre piattaforme – satellite, digitale terrestre e Internet.

Come specificano le linee guida, infatti, a “nessun operatore è consentito di:
a) acquisire in esclusiva un numero di pacchetti superiore al numero totale offerto meno due;

b) con riguardo ai pacchetti formati per piattaforma, acquisire pacchetti che contengano in esclusiva sui medesimi eventi piattaforme appartenenti a tutte le tre fasce“.

In ogni caso la Serie A si riserva il diritto di non predisporre la realizzazione di più pacchetti per piattaforma e in sostanza se ne deduce che potrebbe offrire ad esempio per la piattaforma Internet un solo pacchetto con tutte i match messi a gara. La Lega, tra l’altro, assicura che in prima asta metterà in commercio come minimo l’80% delle dirette e giura di ritenere quello messo a punto il sistema migliore per “favorire gli investimenti per l’acquisizione dei diritti” e “andare incontro alle richieste dei consumatori/utenti“. Cioè i tifosi.
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