Superlega sanzioni UEFA
Il trofeo della Champions League (Foto: Insidefoto.com)

La Superlega c’è già e si chiama Champions League. Così la vede il direttore generale della FIGC, Michele Uva, parlando all’indomani della sua nomina nel Consiglio UEFA. “La Champions sta andando nella direzione di essere una Superlega perché si sta dando stabilità a certe nazioni che sono al top del ranking Uefa. I Paesi medio-piccoli e medio-grandi sono contrari perché hanno perso posizioni nella riforma della Champions, ma la Champions è già di fatto una Superlega“, ha detto il manager che così si è allineato in fretta alla posizione di Alexander Ceferin, numero uno UEFA.

Uva esclude insomma la possibilità che si arrivi a una rottura con i club e a una Superlega europea di fresca invenzione. Ospite di “Tutti Convocati” su Radio 24, il manager parla anche del massimo campionato di casa, la Serie A: “Deve diventare un campionato sostenibile: vedere l’Atalanta fra le prime è un piacere e da direttore generale della Figc mi auguro di vedere un campionato pieno di giovani italiani anche perché sta arrivando una nuova ondata di talenti”.

Per rilanciare il calcio, come da decenni dice chiunque, “bisogna investire nel settore giovanile, nelle infrastrutture e nell’internazionalizzazione del brand”. Per quanto riguarda la sua elezione durante il 41esimo congresso UEFA di Helsinki, Uva ha ricordato che quello espresso dai delegati è stato “un voto all’Italia, al nuovo percorso dell’Italia calcistica. Con le decisioni di ieri la UEFA cambia in modo importante, c’è anche un taglio manageriale all’interno dell’Esecutivo: per la prima volta ne fanno parte due direttori generali di Federazione”.

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