L’ex amministratore delegato di Eni ed Enel, Paolo Scaroni, entrerà nel consiglio di amministrazione del Milan che sarà nominato dall’assemblea dei soci in agenda venerdì 14 aprile dopo il closing per la cessione del club dalla Fininvest alla Rossoneri Sport Investment Luxembourg di Yonghong Li. Lo scrive il Corriere della Sera che indica la notizia come “ufficiale”.
Il board del nuovo Milan sarà pertanto composto da otto persone: quattro amministratori italiani e quattro cinesi. Gli italiani saranno, oltre a Scaroni, il futuro amministratore delegato Marco Fassone, l’ex amministratore delegato di Telecom Italia (oggi numero uno del gruppo Edizione della famiglia Benetton), Marco Patuano, e l’avvocato d’affari Roberto Cappelli. I cinesi saranno invece guidati da Yonghong Li (che, se Silvio Berlusconi accetterà la presidenza onoraria, sarà vicepresidente), il suo braccio destro Li Han, il direttore generale di Haixia Lu Bo, oltre a un altro manager di cui ancora non si conosce l’identità (non sarà l’intestatario di alcune società di Li, Chen Huashan).
Il fondo Elliott, che ha fornito a Yonghong Li le risorse mancanti per chiudere l’acquisizione del Milan, non avrà rappresentanti in questo consiglio di amministrazione, ma avrà comunque la facoltà di esprimere il gradimento.
Sempre secondo il Corriere della Sera pare che i 190 milioni che Li deve ancora versare per il closing siano arrivati ad Hong Kong, dove a sede Rossoneri Sport Investment Co. Limited, pronti a essere trasferiti in Lussemburgo nelle casse della controllata Rossoneri Sport Investment Luxembourg.
La macchina organizzativa procede per arrivare alle firme e alla girata delle azioni il 13, il giorno prima dell’assemblea convocata per nominare il nuovo cda.