I giocatori dell’Arsenal rischiano di lasciare al club 5 milioni di sterline (sempre incassati negli ultimi anni) per effetto di una eventuale mancata qualificazione alla Champions League nella prossima stagione.
Il club paga infatti 200 mila sterline per giocatore se viene raggiunta la fase a gironi (sia che questo accada immediatamente, con i primi tre posti, sia dopo i preliminari). La cifra, naturalmente, rappresenta una media e varia in base all’importo dei salari di ogni singolo calciatore.
Il calcolo della somma è stata fatta considerando all’incirca il 9% dei premi della scorsa stagione che sono stati di 46 milioni di sterline totali per quanto riguarda la sola parte di diritti tv.
Simile è la politica del Tottenham, mentre il Manchester United ha invece una impostazione diversa.
Sostanzialmente i Red Devils danno pr scontato che la squadra arrivi in Champions e i giocatori hanno una vera e propria decurtazione dei salari nel caso in cui non ci arrivino. Lo scorso anno – con la squadra di Van Gaal, poi affidata a Mourinho – il taglio è stato di 14 milioni di euro per una cifra media per giocatore di circa 500 mila sterline.
La corsa Champions in Premier League è al momento la più affascinante degli ultimi anni.
Con il Chelsea (31 gare giocate) avviato verso il titolo forte di 7 punti di vantaggio sul Tottenham, le altre inseguono ma con numerose partite da recuperare che potrebbero stravolgere la classifica. Gli Spurs (31) hanno 68 punti, quindi Liverpool (32) con 63, Manchester City (31) a 61, Manchester United (30) a 57 e Arsenal (29).
I gunners scendono in campo questa sera con tro il Palace e successivamente devono recuperare contro Southampton e Leicester, lo United ha Southampton più il derby, il Tottenham deve recuperare contro il Crystal Palace e il Chelsea contro il Watford. Ma tra due settimane (nel week end del 22 aprile) proprio Chelsea, Tottenham, Arsenal e Manchester City saranno impegnate nelle semifinali di FA Cup e quindi altre 4 partite saranno rinviate in vista di un maggio che si preannuncia caldissimo e – proprio alla luce dei tanti recuperi che falsano l’immagine della classifica oggi – ricco di colpi di scena.