Nel mirino della Procura federale della FIGC finisce adesso il Napoli. Secondo quando riporta l’agenzia di stampa Ansa, il procuratore federale Giuseppe Pecoraro, ex prefetto di Roma, avrebbe aperto una indagine sui rapporti tra la società e la tifoseria. La procura federale avrebbe chiesto alla procura di Napoli l’invio di alcuni documenti proprio perché a smuovere Pecoraro, a quanto pare, sarebbe stata l’audizione in Antimafia del sostituto procuratore della Dda partenopea, Enrica Parascandolo. In sede di commissione, come si può leggere nei verbali pubblici, il magistrato tra le altre cose aveva parlato dei rapporti tra l’ex calciatore azzurro Lavezzi e il collaboratore di giustizia Antonio Lo Russo.
Nel corso della sua audizione, della quale si può leggere il dettagliato resoconto sul sito della Camera dei deputati, il magistrato dopo aver parlato di Napoli-Parma del 10 aprile 2010 ha spiegato di non sentirsi di escludere la possibilità che esponenti della malavita possano esercitare una sorta di forma di controllo all’interno del San Paolo. Tuttavia, ha più volte specificato il magistrato, “questo non vuol dire che – ripeto – le curve siano appannaggio esclusivo della criminalità organizzata o che ci siano infiltrazioni della criminalità organizzata rispetto alla gestione dei servizi dello stadio o rapporti con la Società Calcio Napoli o con la vendita dei biglietti. Questa è cosa ben diversa”.
Ora a scandagliare i rapporti tra la tifoseria e la società ci sarà anche la procura federale. Come di certo ricorderete, un mesetto fa lo stesso capo della procura federale Pecoraro ha deferito il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, per presunti rapporti tra il club bianconeri e tifosi finiti nel mirino della commissione Antimafia.