La Lega Calcio francese (LFP), che organizza la Ligue 1, ha presentato un piano d’azione per migliorare la performance finanziaria e sportiva del calcio francese nel prossimo quinquennio.
A spingere l’entusiasmo, in questo momento, sono anche i risultati del calcio francese in Europa. Il movimento, storicamente subalterno a Italia, Inghilterra, Spagna e Germania, ha portato quest’anno 2 squadre in semifinale. Solo la Spagna ha fatto meglio con 3, in questa stagione.
Ora per la LFP è giunto il momento di puntare forte sulla Ligue 1, rilanciata negli ultimi anni dalla presenza del PSG di proprietà qatariota, ma impreziosita anche dall’ottima stagione del Nizza, dalla forza del Monaco, dalle conferme del Lione e dalle prospettive dell’Olimpique Marsiglia che all’inizio della stagione è passato in mani americane.
L’obiettivo è quello di raggiungere un target di ricavi (esclusi i trasferimenti) di 2,2 miliardi di euro nei prossimi 5 anni, senza tener conto di un eventuale aumento dei diritti televisivi nazionali.
Il piano si concretizza in 40 diverse misure che si sviluppano su 5 aree d’azione:
- la promozione della formazione francese
- promozione del calcio francese all’estero
- lo sviluppao del fatturato legato agli stadi e al merchandising
- sviluppo delle relazioni con gli sponsor e gli investitori francesi e stranieri
- lo sviluppo di una strategia di branding e comunicazione ambiziosa
Tra i principali e più interessanti meccanismi promossi ci sono quelli che impattano direttamente sul calciomercato:
- allargare le possibilità di prestiti tra i club e le regole per ingaggio di giocatori stranieri
- allungamento fino al massimo consentito del primo contratto da professionista per un giovane calciatore
- accesso semplificato al mercato francese per agenti stranieri
- revisione del calendario per valorizzare i big match del campionato
Dal punto di vista della comunicazione e con l’obiettivo di attrarre sponsor verrà poi creata una specifica figura che viene chiamata “direttore sportivo” ma che più che altro sarà destinata a giocatori bandiera che diventeranno ambasciatori del club e della lega sui mercati internazionali.
Parallelamente verrà attivato un servizio di Investor Relations per favorire i collegamenti con gli investitori nazionali e internazionali.
Novità riguarderanno anche la Coppa di Lega e le promozioni dalla Ligue 2 (attraverso i playoff, probabilmente già dalla prossima stagione).
Quel che è curioso è che la LFP non ha fatto trapelare nulla sui contratti tv, puntando invece a sviluppare tutte le altre potenzialità ed agendo come un tutt’uno. Una strategia diametralmente opposta a quella della Serie A, giunta invece al commissariamento perchè tutti erano interessati soprattutto alla torta televisiva.