Stipendi Ajax 2022 2023
Davi Klaassen (Insidefoto.com)

La vittoria per 4-1 dell’Ajax nella semifinale di Europa League contro il Lione ha rimesso al centro dell’attenzione, nel calcio europeo, la formazione olandese che a meno di clamorose rimonte dovrebbe andare a giocarsi il prossimo 24 maggio a Stoccolma la sua prima finale europea dopo quella persa a Roma contro la Juventus in Champions League nel 1996.

Considerare l’Ajax un modello, a livello europeo, è scontato e può apparire retorico. Ma ci sono diverse ragioni per continuare a guardare a questa squadra con grande interesse.

Il prossimo bilancio, innanzitutto, dovrebbe rivedere l’utile dopo che lo scorso anno, in seguito a 5 esercizi sempre positivi i lanceri hanno incassato una perdita, legata soprattutto alla mancata partecipazione alla Champions League.

Il modello di business dell’Ajax, del resto, è basato sul player trading e sugli incassi legati alla partecipazione alle coppe europee, in particolare alla Champions.

Nel 2016 ha fatto registrare una perdita di circa 400 mila euro, nulla di grave comunque, a fronte di 93,4 milioni di euro fatturati in cui la parte più cospicua è rappresentata dagli accordi commerciali (41 milioni di euro) tra i quali spiccano le sponsorizzazioni di Adidas e Ziggo (la più grande compagnia mobile olandese: 1,5 miliardi di fatturato).

Ma come detto, entrambe le voci, nell’ultimo bilancio, presentavano valori in calo. In particolare il player trading che negli anni precedenti aveva dato risultati sempre positivi compresi tra i 5,5 milioni di euro del 2012 e i 15,6 milioni del 2015, è invece risultato negativo per 1,9 milioni a causa di un aumento delle quote di ammortamento.

Nella prossima stagione la plusvalenza fatta registrare grazie alla cessione di Milik al Napoli (34,6 milioni di euro) riporterà all’utile, al quale si andranno ad aggiungere anche i ricavi europei che – considerato il raggiungimento della finale – dovrebbero assicurare un cospicuo bottino.

Nel frattempo il club si gode i suoi gioielli, tra cui il ’95 Bertrand Traorè (doppietta in semifinale più un assist: migliore in campo nel 4-1 al Lion) e il ’97 Kasper Dolberg (il centravanti danese che nonostante una stagione di infortuni si sta imponendo a suon di gol).

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