La Ferrari parte di slancio nel 2017, firmando un trimestre record nelle vendite e nei ricavi fino al 31 marzo 2017.
Nel primo trimestre del 2017 le vetture consegnate hanno raggiunto le 2.003 unità, con un incremento di 121 unità o del 6,4% rispetto all’anno precedente, risultato trainato da un aumento del 50% delle vendite dei modelli a 12 cilindri (V12), in parte compensato dalla riduzione del 3% delle vendite dei modelli a 8 cilindri (V8). Tutte le regioni hanno fornito un contributo positivo. All’interno della regione EMEA, che ha registrato un’espansione dell’8,8%, Germania, Francia, Italia e Regno Unito hanno messo a segno una crescita a due cifre. Le Americhe sono cresciute del 4,2%, il Resto della regione Asia Pacifico (APAC) del 4% e Cina, Hong Kong e Taiwan, su base aggregata, hanno registrato un +3,2%.
Nel Q1 2017 i ricavi netti si sono attestati a Euro 821 milioni, con un incremento di Euro 146 milioni o del 21,5% (+20,4% a cambi costanti) rispetto al Q1 2016. I ricavi da automobili e parti di ricambio (Euro 581 milioni) sono aumentati del 21% rispetto all’anno precedente.
I ricavi da motori (Euro 104 milioni, +81%) hanno registrato un aumento perlopiù attribuibile alle forti vendite a Maserati, che hanno più che compensato la cessazione dell’accordo di fornitura sottoscritto con una scuderia di Formula 1. I ricavi da sponsorizzazioni, proventi commerciali e relativi al marchio (Euro 123 milioni, +4%) sono aumentati soprattutto grazie ai maggiori ricavi da sponsorizzazioni, in parte compensati dal peggior posizionamento nelle classifiche del Campionato 2016 rispetto al 2015. Gli altri ricavi (Euro 13 milioni, -32%) hanno registrato una flessione dovuta principalmente al deconsolidamento del business europeo dei servizi finanziari, da novembre 2016.
L’Adjusted EBIT del Q1 2017 si è attestato a 177 milioni, con un incremento di 56 milioni (+46%) rispetto all’anno precedente dovuto alla crescita dei volumi (Euro 17 milioni). I costi di ricerca e sviluppo e i costi industriali hanno registrato una crescita (Euro -15 milioni) ascrivibile principalmente al maggiore carico di ammortamenti e ai maggiori costi di R&S a sostegno dell’innovazione della gamma di prodotto e dei componenti, in particolare per la tecnologia ibrida e gli sviluppi della F1. L’aumento delle spese generali, amministrative e di vendita (Euro -13 milioni) è riconducibile soprattutto al Piano di incentivazione di lungo termine, approvato di recente, ai maggiori costi associati a nuovi punti vendita a gestione diretta e ai costi legati alle celebrazioni per il 70° anniversario, iniziate il 12 marzo, in parte compensato dal deconsolidamento del business europeo dei servizi finanziari da novembre 2016.

Sulla base delle voci precedentemente descritte, l’utile netto adjusted per il Q1 2017 si è attestato a Euro 124 milioni, facendo registrare un aumento di 46 milioni (+60%). Per i tre mesi chiusi al 31 marzo 2017, il free cash flow industriale è stato pari a Euro 76 milioni, trainato principalmente dal forte adjusted EBITDA di Euro 242 milioni, in parte compensato da spese in conto capitale per Euro 72 milioni e da una variazione netta del capitale di funzionamento pari a Euro 53 milioni, a causa delle maggiori giacenze dovute alla crescita dei volumi stimata in linea con il nostro outlook per il 2017, e della diminuzione dei debiti per spese in conto capitale rispetto al Q4 2016. La voce “altro” include circa Euro 17 milioni dovuti al pagamento ai dipendenti dell’extra- bonus 2016 e il mancato contributo degli acconti per LaFerrari Aperta.

Al 31 marzo 2017 l’indebitamento industriale netto è stato ridotto a Euro 578 milioni, rispetto agli Euro 653 milioni del 31 dicembre 2016, soprattutto grazie alla generazione di free cash flow industriale. La distribuzione ai possessori di azioni ordinarie e gli acconti d’imposta versati per il 2017 influiranno sui trimestri successivi.
Il Gruppo Ferrari stima le seguenti prospettive per il 2017:
- Consegne: ~ 8.400 unità, incluse le supercar
- Ricavi netti: >Euro 3,3 miliardi
- Adjusted EBITDA: >Euro 950 milioni
- Indebitamento industriale netto(4): ~ Euro 500 milioni