Maurizio Zamparini si prende la responsabilità della retrocessione del Palermo in Serie B, ma fa un atto di fede sulla nuova proprietà. Secondo l’ex patron del club Paul Baccaglini riuscirà a risalire in fretta in Serie A, con un budget da top club per la B: 25-30 milioni di euro da spendere. È quanto ha detto l’ex presidente rosanero in una intervista a Repubblica nella quale conferma il timing di cessione del club: entro fine settimana, come comunicato ieri dalla società. “La due diligence è ormai finita”, assicura anche se non è ancora noto il valore del club: “Stiamo definendo il prezzo esatto. Non è importante – assicura- quanto mi daranno, ma quanto investiranno. Al momento del closing si saprà tutto, perché la cifra sarà scritta sui bilanci. Ho investito nel corso degli anni più di una ottantina di milioni di euro. Al momento della cessione la cifra potrebbe essere forse un po’ più bassa, ma si ragiona sempre lì attorno perché altrimenti nel computo totale ci rimetterei troppo”.

Quella appena conclusa con la retrocessione in Serie B, racconta Zamparini, “è stata una stagione completamente sbagliata, anche per le mie scelte. Sbagliare allenatore per un club che si deve salvare è un errore fondamentale. Ho sbagliato, ma non è che i miei allenatori avessero a disposizione fenomeni. Calciatori bravi e non da penultimo posto: lo dimostrano i risultati con Fiorentina e Chievo”.

“Il mio è un ciclo – dice – e come tale comincia e finisce. Quello che ho fatto è lì. Ho cercato imprenditori interessati all’acquisto in Sicilia, ma li ho trovati all’estero. Mi fa male che il Verona sia retrocesso senza polemiche, mentre il Palermo va in B con questo clima. Come se prima di me il club avesse vinto dieci scudetti”. Adesso tutte le speranze sono in Baccaglini che secondo Zamparini porterà la squadra di nuovo “in alto. Mi fa male leggere che gli consigliano di allontanarmi. Come se fossi l’ultimo degli appestati. Chi lo dice non conosce la realtà – accusa l’ex numero uno – Il Palermo ha un bilancio buono (chiuso in utile, ma solo grazie alla plusvalenze, ndr) e si può fare una squadra competitiva per tornare in A. Baccaglini terrà Nestorovski, Rispoli e chi sarà ritenuto utile alla risalita. Il Palermo si troverà un budget per la B da 25-30 milioni di euro e sarà la corazzata della B”.

Sul passato, nessun problema a prendersi le sue responsabilità: “Gli errori sono stati solo miei e di nessun altro. Le storie degli slavi, di Di Marzio, di consulenti occulti che decidevano per me sono inventate. Ascolto molto, ma alla fine quello che ha deciso nel bene e nel male sono stato sempre io. Ho consigliato a Baccaglini di crearsi uno staff tecnico di persone importanti, deve trovare il Guidolin della situazione. Il Palermo tornerà in A già l’anno prossimo. Sarebbe un fallimento sportivo se non lo facesse. Abbiamo messo i conti in ordine”.

 

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