Non solo Inter e Milan, anche al Parma si potrebbe iniziare a parlare in cinese. Un gruppo di investotiri cinesi infatti sarebbe in trattativa per acquisire una quote nel Parma Calcio 1913.
Come riporta Repubblica Parma, oggi si è tenuto allo stadio Tardini un importante vertice: in ballo ci sarebbe l’ingresso di nuovi azionisti con una quota fra il 30 e il 40%, ma le percentuali sono ancora da delineare. Secondo quanto emerge, si tratterebbe degli stessi imprenditori che in Spagna hanno rilevato il Granada dalla famiglia Pozzo, cioè i cinesi di Desport. Il ponte tra Parma e questi investitori sarebbe l’ex bomber gialloblu Hernan Crespo, che dallo scorso gennaio, è diventato general manager e consulente tecnico della società che fa capo a Jiang Lizhang.
“L’incontro c’è stato come c’è la volonta da entrambe le parti di trovare un accordo – ha confermato l’ad del Parma Luca Carra a Repubblica Parma. Gli investitori sono interessati a entrare a far parte dell’azionariato del club dove resterebbe comunque anche l’attuale presenza parmigiana. Stiamo valutando aspetti legali e cercando un incastro rispetto a tutte le necessità, per questo al momento no ci sono tempi fissati per chiudere l’operazione”, ha concluso Carra.Non si tratta della prima visita a Parma degli imprenditori cinesi, che già aveva visitato il Tardini e il Centro Sportivo di Collecchio a fine aprile scorso: ora, però, si inizia a trattare sul serio.
Ad oggi il Parma calcio 1913, nato dopo il fallimento del Parma Fc nell’estate 2015, è guidato da un gruppo di imprenditori locali, tra cui Guido Barilla, Gian paolo Dallara, Marco Ferrari e Paolo Pizzarotti raggruppati nella società Nuovo Inizio, oltre alla Parma Partecipazioni Calcistiche, azionista di minoranza che fa riferimento all’azionariato popolare di tifosi e sostenitori. Ripartita dalla Serie D proprio nel 2015, la scorsa stagione è stata promossa in Lega Pro e nelle prossime settimane disputerà i playoff per provare a fare il salto addirittura in Serie B.