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Andrea Agnelli (foto Insidefoto.com)

Andrea Agnelli è stato ascoltato dai magistrati di Torino nell’ambito dell’indagine Alto Piemonte, incentrata sulle presunte infiltrazioni della ‘ndrangheta in Piemonte. Il presidente della Juventus è stato ascoltato dal giudice per l’udienza preliminari del capoluogo, Giacomo Marson. Secondo quanto è filtrato, il numero uno del club avrebbe confermato alcuni incontri con uno degli indagati, Rocco Dominello, ma avrebbe chiarito come mai ci siano state pressioni di tipo mafioso né su di lui e né sui 700 dipendenti della Juventus.

A raccontare quello che è avvenuto nelle segrete stanze del tribunale sabaudo sono stati gli avvocati difensori di Dominello, Ivano Chiesa e Domanico Putrino. “Andrea Agnelli ha confermato di avere incontrato 4-5 volte Rocco Dominello insieme ad altri capi ultrà, ma solo per questioni riguardanti il tifo organizzato, senza mai subire pressioni sui biglietti”, hanno spiegato.

“Agnelli – hanno aggiunto i legali – ha ammesso che Rocco Dominello aveva ottimi rapporti con l’ex allenatore della Juventus Antonio Conte, per cui il tifo rappresentava il dodicesimo uomo in campo, e per questo era tenuto in grande considerazione”.

Secondo l’accusa, Dominello avrebbe avuto dei rapporti con la dirigenza bianconera per presunti affari legati alla vendita dei biglietti. Ma a quanto pare, nel corso dell’udienza Agnelli avrebbe detto di non saperne nulla e avrebbe descritto Dominello un rappresentante della tifoseria molto garbato. Più nel dettaglio, è stato riferito ai cronisti presenti, Agnelli avrebbe aggiunto di avere incontrato Rocco Dominello due volte insieme ad altre persone (ovvero, l’ultras Fabio Germani, imputato in Alto Piemonte, e il security manager della società bianconera Alessandro D’Angelo) in occasione delle festività di fine anno, ricevendo in dono un cesto natalizio.

Dopo il colloquio in tribunale a Torino, in settimana il presidente della Juventus sarà ascoltato dalla commissione parlamentare Antimafia, a Roma, per le stesse ragioni. Come è emerso nei giorni scorsi, l’appuntamento a palazzo San Macuto è per il 18 maggio alle ore 12. Il giorno dopo la finale di Coppa Italia tra Juventus e Lazio.

 

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