Nelle scorse settimane CF – calcioefinanza.it ha analizzato la situazione europea delle squadre italiane provando a ipotizzare l’eventuale convenienza o meno a partecipare all’Europa League.
Il risultato dice che si, i soldi europei, anche se non sono quelli della Champions, fanno comodo.
E questo succede soprattutto se ti chiami Fiorentina, se nel tuo bilancio negli ultimi due anni hai messo interessanti cifre dalla partecipazione europea e se – infine – per te il dilemma Coppa – tournèe (al momento) nemmeno si pone.
Ma ci sono pro e contro analizzati oggi anche da La Repubblica nell’edizione di Firenze.
La Fiorentina, eliminata ai sedicesimi dal Borussia Monchengladbach, fatti due conti dal suo insuccesso ha incassato circa sedici milioni di euro, divisi tra contributo Uefa, contributo Lega, biglietti, bonus a risultato e market pool, cioè il salvadanaio dei diritti televisivi, che l’Italia la paga bene, visto che siamo il paese con più contatti televisivi, quando si tratta di pallone. Un bel business, per chi oltrepassa il girone.
Arrivare in finale fa salire la cifra a circa 21 milioni. Ma qui già siamo oltre. Diciamo che una stagione di Europa League nella media ti fa incassare più o meno 17/18 milioni.
Dopo di che ti fa sballare la stagione, se parti dai preliminari e inizi il tuo viaggio a fine luglio. Le statistiche in questo caso dicono che tutte le squadre entrate ai preliminari, in campionato hanno peggiorato la loro posizione rispetto alla stagione precedente, anche nel caso di mancata qualificazione al girone.
Al momento in cui scriviamo la Fiorentina ha fissato il ritiro a Moena dall’8 al 23 luglio. In caso di preliminare l’idea è quella di anticipare il lavoro di una settimana. L’eventuale qualificazione non turberebbe il calendario estivo. Al momento è fissata solo un’amichevole col Wolfsburg (8 agosto) e c’è una trattativa in corso con un top team inglese. Niente tornei internazionali, o tour in ponte.
Cosa che invece riguarda Inter e Milan, che hanno fissato a luglio una tournèe astiatica (4 milioni a testa) con tanto di derby da giocare a Nanchino il 27 di luglio, tre giorni dopo la prima sfida del turno preliminare. Uno spettacolo costruito anche per gli sponsor e il merchandising del mercato asiatico.