La Roma fa un passo decisivo verso il secondo posto in Serie A, batte il Chievo in rimonta e si prepara così a festeggiare l’ultima gara in giallorosso di Francesco Totti, simbolo della storia romanista, che entra in campo per una dolce passerella a tre minuti dalla fine. Chievo-Roma finisce 3 a 5, in un anticipo del sabato del tutto scoppiettante con doppiette griffate El Shaarawy e Salah, acuto finale di Dzeko, per la Roma.
A Verona va in scena una vera gara di fine campionato: difese già in vacanza, ritmi non ossessivi, gol e occasioni in quantità industriale. Primo tempo pimpante, con difese allegre e attacchi protagonisti. La Roma prova a fare la gara, ma l’approccio è sotto ritmo e il Chievo può ripartire con pericolosità. Il vantaggio dei veneti è logica conseguenza e anche la rete fotografa l’atteggiamento mentale delle squadre. Dal nulla arriva una palla ‘sporca’ nell’area della Roma. Rudiger si addormenta e Castro ne approfitta tirando in porta: Szczesny non può fare nulla. La Roma rischia di andare nuovamente sotto per un sinistro di Birsa, poi pesca il pari per un errore della difesa di casa.
El Shaarawy beffa la difesa del Chievo scappando sul filo del fuorigioco: l’italo-egiziano salta Sorrentino e deposita in rete. Il pareggio non scuote i giallorossi che giocano prettamente sulla corsia di sinistra, ma non alzano il ritmo delle giocate. Poi la difesa fa il resto. I gialloblù pungono ancora con Inglese: l’attaccante viene lasciato tutto solo in area e raccoglie un cross dalla sinistra di Birsa segnando di testa. Qui la reazione capitolina e’ degna di nota.
Roma vicina al pareggio: Dzeko serve un assist per Salah che di testa non riesce a battere Sorrentino, che respinge la palla, a pochi centimetri dalla porta. L’egiziano si rifà subito segnando con un bellissimo tiro a giro che non lascia scampo a Sorrentino, anche se risulta determinante un tocco di Cesar.
Maran inserisce in apertura di ripresa Pellissier, ma la Roma non è più quella vacanziera del primo tempo: quattro gol nella ripresa e tanti saluti ai veneti. Apre la scatola El Shaarawy, dilata il margine Salah, chiude i conti Dzeko, prima dell’acuto finale di Inglese. Ci si vede l’anno prossimo.