Genoa Made in Italy Investimenti
Enrico Preziosi (Insidefoto)

Enrico Preziosi in queste settimane ha confermato la necessità di voler uscire dal calcio vendendo il Genoa. Ma dietro a questa intenzione sta soprattutto la necessità di liquidare il socio cinese Ocean Gold Global dal capitalie di Prenatal Retail group.

Nuovi sviluppi sono emersi stamattina, e questi porterebbero ad un non immediato disimpegno.

Il gruppo Artsana ha rotto gli indugi e, secondo quanto scritto oggi da MF-Milano Finanza in un articolo di Andrea Montanari che cita da fonti vicine al dossier, ha presentato un’offerta non vincolante per l’acquisto della partecipazione paritetica (50%) detenuta dal partner Giochi Preziosi nella joint venture Prénatal Retail group.

L’uscita dal capitale di Prénatal Retail group e la successiva liquidazione del socio Ocean Gold Global consentirà allo stesso Preziosi di non accelerare sulla vendita del Genoa calcio, visto che l’uscita di scena dal capitale del club di serie A era l’alternativa per trovare la liquidità necessaria per ricomprare il 100% dell’azienda di giocattoli.

La proposta, che vale complessivamente oltre 100 milioni, può arrivare fino a 113 milioni considerando anche i 5 di earn out e gli 8 milioni di quota capitale versati a febbraio da Preziosi nell’ambito di un’operazione di rafforzamento del patrimonio della jv. Se accettata concluderà un’alleanza durata un paio d’anni.

Si tratta di fatto dello stesso ammontare (108-110 milioni) che, come anticipato dallo stesso giornale il 29 marzo, il patron del Genoa deve versare, entro fine giugno, al socio di minoranza cinese Ocean Gold Global (49%) della stessa Giochi Preziosi.

Artsana, ovvero la società proprietaria tra gli altri dei brand Chicco, Pic e Control, e controllata al 60% dal fondo Investindustrial di Andrea Bonomi (il restante 40% è nelle mani della famiglia fondatrice Catelli), ora avvierà la fase di due diligence sui conti della catena retail (comprende gli store a marchio Toys Center, King Jouet, Prénatal e Bimbostore) che durerà circa un mese.

Dopo di che, salvo imprevisti dell’ultima ora, si procederà al closing dell’operazione che consentirà ad Artsana, guidata dall’amministratore delegato Claudio De Conto, di riprendere la gestione del business dei punti vendita e contestualmente a Preziosi di chiudere definitivamente la partita relativa all’assetto azionario del suo gruppo industriale, visto che i cinesi volevano da tempo uscire e monetizzare.

A lavorare alla trattativa, sul fronte bancario, sono da tempo Unicredit (per Giochi Preziosi) e Intesa Sanpaolo (per Artsana).

Va altresì detto che la cessione del club rossoblù non sarebbe stata un’operazione rapida e semplice visto che, nonostante i sondaggi fatti dal patron con alcune banche d’affari, non erano arrivate offerte concrete per rilevare il 75% del Genoa. Anche se – come ha ribadito nei giorni scorsi lo stesso Preziosi – il suo ciclo di gestione sarebbe terminato.

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1 COMMENTO

  1. […] E ancora: “Vorrei spendere qualche parola per Burdisso: c’erano voci di problemi fra me e lui, ma si è dimostrato un grande capitano, non ha mai mollato e ha dato tutto. Sinceramente vorrei che rimanesse a lavorare con me, ma lui ha scelto altre strade. Noi lavoriamo con l’obiettivo di fare una squadra competitiva l’anno prossimo, poi tutto dipenderà dagli sviluppi societari“. […]

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