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James Pallotta (Insidefoto.com)

“Il 15 giugno avremo notizie, nel 2020 dovreste avere lo stadio. Se non lo avrete per quel momento avrete un altro proprietario, perche’ non mi vedrete piu’ da queste parti. Se la politica non lo vuole, devo tornarmene a casa”. James Pallotta, presidente della Roma, usa termini forti al termine della gara col Genoa sulla questione stadio.

Ma non solo. Reticente davanti alle domande su Spalletti (“Perche’ non vi godete la giornata e basta?”), Pallotta conferma De Rossi per la prossima stagione e sull’annata dei giallorossi sottolinea: “Abbiamo chiuso a -4 dalla Juventus con grossi infortuni in tanti ruoli diversi, Florenzi vale 4 punti per questa squadra, se non di piu’: se avessimo avuto Florenzi, sarebbe stato diverso. Abbiamo tanti buoni giocatori, guardate Dzeko: l’anno scorso tutti a insultarlo, in estate ho detto di dargli tempo e ora ha avuto una delle migliori stagioni di sempre”.

“Rimpianti con Totti? “Mai. Ci siamo parlati per 18 mesi, siamo sulla stessa lunghezza d’onda, il fatto che non ci siamo sentiti tutti i giorni non significa che non ci siamo parlati. E’ frustrante leggere che non abbiamo avuto rispetto per Francesco”. Sono le parole, dopo Roma-Genoa, del presidente giallorosso James Pallotta relative al numero 10 che oggi ha giocato la sua ultima gara con i capitolini.

“Totti significa molto per Roma, e’ una follia leggere che gli abbiamo mancato di rispetto. Abbiamo parlato molto e quello che ci siamo detti resta tra noi. Quando Francesco e io decideremo, capirete”.

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2 COMMENTI

  1. anni luce ti dividono da dino viola e franco sensi per me lo stadio (visto che ci dai motivo) potrebbero anche non farlo. poi fai tu te ne vuoi andare? e chi se ne frega la roma va stampata sul cuore non sul portafoglio.

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