L’affaire Qatar coinvolge anche il futuro del torneo di calcio più importante del pianeta, la Coppa del Mondo in agenda proprio a Doha nel 2022. Dopo lo stop alle relazioni diplomatiche imposto da alcuni paesi arabi e del Golfo, la FIFA in un colloquio con l’Ansa spiega di monitorare la situazione, valutando tutti gli aspetti possibili relativi all’organizzazione del torneo che si terrà tra cinque anni nel Paese. Ufficialmente, viene spiegato, la confederazione mondiale del calcio non commenta per il momento la decisione di alcuni Paesi arabi e del Golfo di interrompere le relazioni diplomatiche con il Qatar, organizzatore del Mondiale 2022; ma viene spiegato come la vicenda sia costantemente monitorata.
“Siamo informati della situazione – ha detto stamane all’Ansa Fabrice Jouhaud, capo della comunicazione alla Fifa – ma per ora è prematuro fare qualsiasi commento. Valuteremo se una reazione da parte della Fifa sia auspicabile prossimamente”.
Mondiali in Qatar a rischio, cosa sta succedendo nel Golfo
Nella giornata di oggi, subito dopo l’annuncio dei Paesi arabi di interrompere le relazioni diplomatiche con il Qatar, alcuni media internazionali hanno poi segnalato come di fatto sia davvero a rischio la buona riuscita del torneo. Diverse volte negli ultimi tempi si è parlato delle difficoltà organizzative, ma oggi dopo lo stop dei rapporti diplomatici il Qatar si ritrova in una condizione di isolamento non solo politico, ma anche geografico vista la chiusura dei confini vicini.
Secondo la BBC, al momento la costruzione degli impianti sportivi non sta seguendo la tabella di marcia e la rottura politica sancita oggi non potrà far altro che dilatare ancor di più i tempi. Ecco perché la Fifa ci starebbe pensando davvero, anche se la decisione a cinque anni dal calcio di inizio del primo Mondiale giocato d’inverno avrebbe tutti i caratteri dell’eccezionalità.