Torna il sereno fra Epfl e Uefa. Dopo il gelo dei mesi scorsi in relazione alla riforma delle coppe europee per il triennio 2018-2021, scoppia la pace fra i vertici di Nyon e l’associazione delle Leghe professionistiche europee. L’Epfl, lo scorso marzo, aveva ribadito la propria “seria preoccupazione” sulla riforma Uefa e sul suo “deleterio impatto sull’equilibrio competitivo delle competizioni domestiche e sullo sviluppo del calcio professionistico nel suo insieme”.
Non solo: dato che il memorandum d’intesa sottoscritto con la Uefa era scaduto lo scorso 15 marzo, le Leghe minacciavano di calendarizzare a proprio piacimento date e orari delle partite di campionati e coppe nazionali, anche in contemporanea con le competizioni Uefa. Ma nel corso dell’assemblea generale che si è tenuta ieri, l’Epfl ha “approvato all’unanimità un’intesa con l’Uefa per collaborare in futuro su una serie di aspetti fondamentali per lo sviluppo del calcio in Europa.

L’accordo di collaborazione permetterà all’Epfl di essere coinvolta nei più importanti processi decisionali, come la struttura, i format e il calendario delle competizioni”. “Sono contento di aver raggiunto un nuovo accordo con l’Epfl – il commento del presidente Uefa, Aleksander Ceferin -. Fa parte della nostra concezione di buon governo l’idea di coinvolgere i principali portatori di interesse nei processi decisionali”.

Dal canto suo il presidente delle Leghe europee, Lars-Christer Olsson, si è detto “molto felice che i nostri associati hanno approvato l’accordo raggiunto con l’Uefa che ci permetterà di proteggere e accrescere l’equilibrio competitivo nel calcio. E’ stato riconosciuto il ruolo fondamentale e strategico svolto dai campionati domestici per la sostenibilità del calcio a livello nazionale e internazionale”.