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Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis (Foto: Insidefoto.com)

Con Sarri ed i calciatori in vacanza, tocca ai dirigenti, primo fra tutti Aurelio De Laurentiis, rimanere sotto i riflettori dell’interesse mediatico e dei tifosi. Il presidente interviene a Napoli alla manifestazione Football Leader, dove riceve un premio per il Fair Play finanziario.

”Speriamo che dopo lo Scudetto del Fair Play e quello del bel gioco – dice – arrivi quello vero”.

“Volevamo fare un’amichevole per il trentennale dello scudetto il 4 luglio – ha aggiunto poi De Laurentiis – ma ci stiamo riflettendo, perché in quel momento dovremo prepararci al preliminare di Champions League”.

Il 4 luglio è infatti prevista un’amichevole al San Paolo con squadre miste tra il Napoli scudettato del 1987 e quello attuale, con la presenza anche di Diego Maradona.

“Sarri – ha detto però De Laurentiis – sta già pensando al preliminare e poi sappiamo che i calciatori in quel periodo arriveranno dalle vacanze e giocare anche dieci minuti senza allenamento è pericoloso, ci si può infortunare. Ci stiamo riflettendo, anche perché il 5 luglio la squadra parte per il ritiro di Dimaro e poi saremo impegnati anche a Monaco nell’Audi Cup con Bayern, Liverpool e Atletico Madrid”.

Alla cerimonia di consegna dei riconoscimenti a diversi protagonisti del mondo del calcio, interviene anche Edinson Cavani, il quale ne approfitta per lanciare segnali d’amore nei confronti dei suoi ex tifosi. ”Tornerei a giocare in Italia – dice l’uruguaiano – ma solo a Napoli. Ho delle promesse con me stesso e con la mia famiglia e se un giorno torno in Italia sarà solo per venire a Napoli. Quando sono partito ho detto che se le cose cambiavano un po’ mi avrebbe fatto piacere tornare a Napoli, ma vorrei tornare quando gioco ancora a buon livello. Non voglio tornare a Napoli quando il calcio sta per lasciare me, sarò io a lasciare il calcio, quindi se torno sarò ancora in forma”.

De Laurentiis nel corso del suo intervento, parla di Reina e del futuro napoletano del portiere spagnolo. ”Reina – dice – ha un contratto in essere e i contratti valgono. Ma è anche giusto che il Napoli guardi al futuro per il portiere. Per guardare al futuro bisogna seminare. Quando un calciatore si avvia a una certa età, seppur integro, bisogna immaginare di mettergli al fianco qualcuno di altrettanto straordinario e capace che possa stare qui per altri dieci anni”.

Cavani da Parigi segue il campionato italiano e soprattutto il Napoli di Sarri. ”Il Napoli – osserva il Matador – sta migliorando di anno in anno, grazie ai giocatori e al suo allenatore che lo fa giocare bene. Spero che migliori ancora per regalare delle gioie a questa città in cui si respira calcio”.

”Da quando sono andato via – aggiunge – il Napoli è cresciuto molto. Hanno un sistema di gioco che funziona bene e questo ha aiutato Mertens a segnare tanti gol trasformandosi da ala in punta centrale. Anche per me Napoli è stata importante in questo, Mazzarri mi diede davvero la fiducia di poter giocare da punta centrale”.

Un ultimo passaggio il Matador lo riserva ad Insigne, che ha sottolineato di recente l’importanza di avere avuto vicino Cavani nel suo primo anno di serie A. ”Sono contento – dice Cavani – che Lorenzo abbia detto così. Qui con lui abbiamo vissuto momenti bellissimi ma lui è cresciuto perché ha lavorato per crescere, i consigli ti fanno bene ma poi dipende tutto da te”.

 

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