Eva Lechner Ciclocross Foto George Deswijzen / Proshots / Insidefoto

In sella alle proprie bici, sportivi e manager dell’imprenditoria italiana, domenica 02 luglio, si ritrovano per una delle gare più affascinanti ed emozionanti d’Europa. La scenografia è quella unica e ineguagliabile delle Dolomiti più romantiche e oggettivamente più belle. Ecco chi ci sarà: Rodolfo De Benedetti (CIR), Francesco Starace (ENEL), Corrado Sciolla (BT), Mario Greco (Generali), Alberto Sorbini (Enervit), Alberto Calcagno (Fastweb), Fausto Pinarello (Pinarello), Laura Colnaghi Calissoni (Carvico), Matteo Arcese (Arcese), Emilio Mussini (Panaria Group), Giovanni Bruno (Sky) e tanti altri.

Un’edizione sempre all’insegna della sana competizione, che vede la regina delle Granfondo internazionali tra le più desiderate, ma che il numero chiuso riserva ai 9.000 ciclisti provenienti da 65 nazioni e selezionati tra le oltre 33.000 richieste di adesione. Si scalano i Passi Dolomitici, che per l’esattezza sono 7: Pordoi, Sella, Campolongo, Falzarego, Gardena, Valparola, Giau e tutti rigorosamente chiusi al traffico. I 3 percorsi rimangono invariati: Medio 3130 m di dislivello (106 km) Lungo 4230 m di dislivello (138 km), Sella Ronda (55 km) con 1780 m di dislivello.

La gara, che parte alle ore 6.30 da La Villa e termina a Corvara, si snoda attraverso uno dei territori naturali più belli al mondo, entrato a far parte del Patrimonio dell’Umanità già da diversi anni. Tutta in diretta televisiva su Raitre dalle ore 06.15 alle 12.00 e con la chiusura al traffico dei passi dolomitici durante lo svolgimento della gara.

Gli italiani sempre i più numerosi, con 4.500 iscritti, seguiti da Germania (con oltre 1.000), Gran Bretagna (oltre 1.000), Paesi Bassi, e Belgio. Tra i partecipanti anche ciclisti provenienti da Qatar, Giappone, Corea, Colombia, e Kazakistan. Massiccia anche la partecipazione femminile che supera la quota 1.000. Un forte richiamo anche da parte di chi lo sport lo vive per professione, con grande affluenza di sportivi e di personaggi noti. Un nutrito gruppo che vede in sella: DJ Linus, Manfred Mölgg, Dorothea Wierer, Davide Cassani, Roberto Sgalla, Pier Bergonzi, Patrick Bona, Federico Pellegrino, Stefano Baldini, Paolo Belli, Paolo Kessisoglu, Enzo Ghigo, Fabian Cancellara, Paolo Bettini, Federico Pellegrino, Alexia Runggaldier, Fabrizio Ravanelli, Greta Laurent, Daniel Fontana, Michele Boscacci, Damiano Lenzi, Carlos Checa e tanti altri. Tra i personaggi altoatesini il presidente del consiglio provinciale Thomas Widmann, Stefano Podini e Gerhard Dichgans.

È l’Amore il tema scelto per celebrare i trentun’anni della Maratona dles Dolomites – Enel. Il sentimento più importante della nostra vita, ci rappresenta e ci identifica anche in questa giornata di sport e di festa.

Michil Costa, patron della Maratona, lo racconta così: “L’amore va a ruota libera. Arriva, ti sorprende, ti lascia di stucco, ti succhia il cuore, ti dilata polmoni e cervello, ti eccita e ti manda in fuga da tutto. L’amore è una questione di ritmo: mantenere quello giusto è importante, decisivo, altrimenti si scoppia. Quante analogie tra l’andare per amore e l’andare in bici. Perché l’amore e il cavallo d’acciaio del secolo scorso, sono tuttora il manifesto della libertà. Ami dunque vivi, pedali, quindi sogni. Ecco perché la Maratona quest’anno ha scelto l’amore: il nostro povero mondo ha bisogno più che mai di amore e non di muri; di positività, creatività e senso del bello e non di orrori e di urla, di aggressività, di testate nucleari, di insulti, di corruzioni e di tutto il brutto che ci circonda”.

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