Dopo la decisione di Mediaset di non partecipare all’asta in polemica con la formulazione del bando sui diritti tv della Serie A 2018-2021, secondo quanto trapelato dalla sede della Lega Calcio, avrebbero presentato offerte solo due soggetti (Sky e Perform Group), mentre Italia Way Srl, che inizialmente sembrava tra i soggetti in campo, avrebbe presentato solo una contestazione al bando e non una proposta economica.
Così come Mediaset, anche TIM (controllata dalla francese Vivendi), secondo quanto riferito da fonti qualificate, non ha presentato offerte per la gara dei diritti tv del calcio di Serie A per il triennio 2018-2021.
Secondo indiscrezioni non confermate, Sky avrebbe presentato un’offerta da 230 milioni per il pacchetto A (diritti satellitari per le gare di Juve, Milan, Inter, Napoli, le tre neopromosse e il club con più bassa utenza) più un’altra offerta da 210 milioni per il pacchetto D, che comprende l’esclusiva delle altre dodici squadre della Serie A, comprese Roma, Lazio e Fiorentina. La base d’asta del pacchetto D era tuttavia fissata in 400 milioni.
Perform Group, secondo quanto si apprende, avrebbe invece presentato offerte per i pacchetti C1 e C2, relativi ai diritti sul web.