«Ci siamo attenuti alle regole stabilite dalla Lega e dall’Antitrust e oggi abbiamo partecipato regolarmente all’asta dei diritti tv con un’offerta vicina al mezzo miliardo di euro, con tutti i pacchetti opzionali. Se oggi anche gli altri operatori già esistenti sul mercato avessero effettuato offerte anche solo pari alla base minima d’asta, la Lega Calcio si sarebbe trovata a disporre del target economico tanto auspicato», ossia un miliardo di euro.
Così Sky Italia, in una nota, ha commentato l’esito dell’asta sui diritti tv della Serie A, chiusa con la non assegnazione dei pacchetti e la decisione dell’assemblea di riformulare il bando ma tenendo sempre come base d’asta un miliardo di euro.
«La rilevanza dell’offerta di Sky», si legge nel comunicato, «risulta evidente a maggior ragione considerando l’assenza degli altri principali competitor nazionali e la loro manifesta contrarietà al bando stesso, che l’Antitrust aveva pienamente validato».
«E’ evidente – prosegue la nota – quindi la volontà di Sky di competere con razionalità e trasparenza, rispettando i tempi rapidissimi imposti dalla Lega e dal suo advisor, nonostante il bando aumentasse di molto la concorrenza potenziale con ben tre operatori ad avere lo stesso pacchetto con le 4 squadre top. Al contrario, altri hanno preferito non partecipare. Se oggi anche gli altri operatori già esistenti sul mercato avessero effettuato offerte anche solo pari alla base minima d’asta, la Lega Calcio si sarebbe trovata a disporre del target economico tanto auspicato».
Sky osserva che «la Lega Calcio invece non ha aggiudicato nulla e per di più ha posticipato molto in là nel tempo un nuovo bando, in attesa che il mercato dell’industria televisiva trovi un ipotetico nuovo assetto solo per contrastare la nostra Azienda».
«Sky Italia – è la conclusione -, nell’interesse dei propri abbonati, auspica una soluzione chiara e soddisfacente per la completa visione del campionato di calcio, e tutelerà i propri legittimi interessi continuando a investire in Italia creando occupazione e contenuti di sempre più elevata qualità».