Come funzionerebbe il canale tv della Lega di Serie A? Sono in molti a chiederselo dopo che ieri l’asta per i diritti tv del campionato di calcio del triennio 2018-2021, relativa alle dirette del campionato sul territorio domestico, è andata quasi deserta, con la Lega che ha deciso di non assegnare nulla e di rinviare la vendita ai prossimi mesi.
Sebbene l’auspicio del presidente della Figc e commissario straordinario della Lega di Serie A, Carlo Tavecchio, e dell’advisor Infront, sia quello di arrivare al prossimo bando con un mercato televisivo diverso rispetto a quello attuale per sfruttare la presenza in campo accanto a Sky di un’alleanza tra Vivendi, Telecom e Mediaset, l’ipotesi di un canale tv della Lega di Serie A è stata indicata come una possibile soluzione.
Ne ha parlato apertamente, subito dopo l’assemblea dei presidenti, il vicecommissario della Serie A, Paolo Nicoletti. «Si valuterà anche forme alternative di offerta e si potrà anche valutare anche il canale della Lega. Sul tavolo ci sono tutte le opzioni, oggi non c’è una scelta, ma c’è la necessità e la volontà di esaminarle con attenzione. Però c’è la forte convinzione che il valore del calcio italiano sia superiore a quello espresso in questo momento dalle offerte».
Un’opzione, quella del canale tv della Lega di Serie A, che sembra piacere al presidente della Lazio, Claudio Lotito, e quello della Sampdoria, Massimo Ferrero.
Se dunque tra qualche mese il mercato non dovesse rispondere in maniera adeguata anche al nuovo bando, il canale tv della Lega di Serie A, come sottolineato dall’ad di Infront Italy, Luigi De Siervo, «sarebbe l’unica ipotesi plausibile».
Non mancano le incognite dal punto di vista del ritorno dell’investimento, senza dimenticare che tutto ciò presupporrebbe una vera e propria trasformazione della Lega, soggetto organizzatore del campionato, in editore dello stesso.
Ma come funzionerebbe il canale tv della Lega di Serie A? Il prodotto sarebbe curato e confezionato dalla stessa Lega di Serie A e venduto chiavi in mano alle piattaforme interessate, come una sorta di canale in affitto su Sky, Mediaset o TimVision, tanto per fare alcuni esempi.
Non si tratterebbe dunque di un canale rivolto ai telespettatori (come accaduto anni fa con esperienze rivelatesi insostenibili dal punto di vista economico come la piattaforma Gioco Calcio) ma alle piattaforme di distribuzione.
la lega calcio che si trasforma in editore, con annessa organizzazione tecnica, mi sembra la bufala del secolo. E d’ altra parte i piu’ convinti sono lotito e ferrero, nomi che sicono tutto di per se.
vorrei sapere come posso vedere il canale you tube della figc