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Gianluigi Donnarumma (Foto: Insidefoto.com)

«Secondo me, se arriverà un’offerta importante, non ci saranno altre strade che cederlo. Il Milan non può pensare di rifiutare un’offerta importante e lasciarlo un anno in tribuna: è difficile rinunciare a milioni di euro. Se così non dovesse essere, mi posso aspettare un comportamento da parte della proprietà del Milan di poter usare il braccio di ferro. Sarebbe la prima volta nella storia che accade qualcosa di genere». Così Giocondo Martorelli, scopritore di Gianluigi Donnarumma, ha indicato ai microfoni di TMW Radio quelli che potrebbero essere gli scenari dopo la rottura tra il giovane portiere assistito da Mino Raiola e il Milan e la decisione del calciatore di non rinnovare il contratto con i rossoneri.

Nella conferenza stampa seguita all’incontro con Raiola l’amministratore delegato del Milan, Marco Fassone, ha fatto intendere che il rapporto contrattuale tra Donnarumma e la società di Via Aldo Rossi proseguirà fino alla naturale scadenza, fissata al 30 giugno 2018. Una soluzione drastica che potrebbe danneggiare sia il calciatore, che rischierebbe di passare la prossima stagione in panchina se non in tribuna, sia il Milan, che non avrebbe la possibilità di monetizzare la sua cessione ad un altro club.

La cessione di Donnarumma già in questa finestra di mercato appare dunque lo scenario più probabile, sebbene secondo indiscrezioni di stampa Raiola avrebbe già raggiunto un accordo (ingaggio da 6 milioni annui) con il presidente del Real Madrid, Florentino Perez, per per il trasferimento del portiere a parametro zero nella prossima stagione e avrebbe preallertato gli avvocati per tutelare il calciatore da eventuali comportamenti vessatori da parte del Milan in caso di permanenza in rossonero anche nella stagione 2017-2018.

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Mino Raiola (foto Insidefoto.com)

Quella di Fassone e Raiola potrebbe essere solo pretattica. Il Milan, che sta investendo molto nella campagna acquisti e il cui bilancio, nonostante il piano di crescita presentato all’Uefa, è tutt’altro che risanato, non può permettersi di perdere Donnarumma a zero e deve cercare di massimizzare l’eventuale incasso. Cosa difficile, considerato che il giocatore si libererà tra un anno.

Quello su cui potrebbe fare leva la dirigenza rossonera è un’eventuale asta tra alcuni top club europei per mettere le mani su Donnarumma. Che Raiola sembra essere però determinato a portare a Madrid.

Il Milan si aspetta un’offerta del Real, poi sarà il club rossonero a decidere se accettarla o no. Si profila un braccio di ferro di quelli intensi, dove di solito si fanno male tutti meno il procuratore. Possibile anche che Fassone provi a cedere il portiere al Psg, che avrebbe pronti 40 milioni per acquistarlo. A quel punto che farà Raiola? Rifiuterà anche questa soluzione? E in tal caso cosa farà il Milan? Sceglierà la linea dura o si accontenterà di un’offerta non in linea con il valore di mercato di Donnarumma?

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Marco Fassone (Insidefoto)

A Madrid già si sfregano già le mani: As e Marca parlano di accordo vicino “subito a un prezzo ragionevole o gratis nel 2018” anche per le difficoltà ad arrivare a De Gea, di cui Mourinho ha fissato il prezzo a 114 milioni anche per dissuadere gli emissari del Real che hanno più volte bussato alla porta del Manchester United per il portiere della nazionale spagnola.

La pensano così anche i bookmakers che hanno quotato il passaggio del portiere della Under 21 al Real Madrid a 1,29, mentre la possibilità che il calciatore possa rimanere in rossonero fino al 30 giugno 2018 è data a 3,5: con maggiori probabilità dunque di una cessione di “Gigio” alla Juventus (7 volte la posta), PSG (17 volte) e Manchester United (26 volte).

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