Il Milan cerca un CFO – Il nuovo Milan di Yonghong Li prosegue nel riassetto manageriale avviato dopo il closing dello scorso aprile. Secondo quanto appreso da Calcio e Finanza in ambienti finanziari, la società rossonera sarebbe alla ricerca di un chief financial officer (CFO) con esperienza internazionale cui affidare la responsabilità sull’area finanza del club, attualmente gestita ad interim dall’amministratore delegato Marco Fassone.

La ricerca di un nuovo chief financial officer, che non dovrebbe sostituire l’attuale responsabile amministrazione, finanza e controllo, Angela Zucca (arrivata nel 2016 dal Novara Calcio e che continuerà ad occuparsi delle finanze di AC Milan), è un passaggio chiave nella strategia del club rossonero per i prossimi anni. Entro l’autunno del 2018 il Milan deve infatti rimborsare i due bond emessi lo scorso maggio e integralmente sottoscritti dal fondo Elliott. Scadenza che coincide con quella del finanziamento erogato dal fondo Usa alla holding Rossoneri Sports Investment Luxembourg e utilizzato in parte per rilevare da Fininvest il controllo della società rossonera.

fassone fatturato milan raggiungere juventus (foto Calcio e Finanza)
(foto Calcio e Finanza)

Sulla scrivania il nuovo cfo dovrebbe pertanto trovarsi due dossier importantissimi: 1) il rifinanziamento dei due bond emessi dal Milan; 2) lo studio di fattibilità del progetto di quotazione ad Hong Kong della società rossonera.

Il Milan cerca un CFO – Il rifinanziamento

Sebbene non ci siano particolari urgenze su questo fronte, considerando che i due bond da complessivi 128 milioni con rendimento al 7,7% e quotati sulla borsa di Vienna sono stati emessi a fine maggio e vanno in scadenza il 15 ottobre 2018, l’intenzione della società rossonera sembrerebbe essere quella di muoversi per tempo per individuare un’istituzione finanziaria internazionale che possa farsi carico dell’esposizione e a tassi più convenienti.

Il fondatore di Elliott Management Paul Singer
Il fondatore di Elliott Management Paul Singer

Già da qualche settimana sul mercato si parla di contatti tra il Milan e Goldman Sachs, che nel recente passato ha strutturato le operazioni di rifinanziamento del debito della Roma di James Pallotta (qui i dettagli) e dell’Inter ai tempi della gestione di Erick Thohir (qui i dettagli).

Il Milan cerca un CFO – La possibile quotazione ad Hong Kong

Su questo tema, è doveroso sottolinerarlo, non è ancora stata presa alcuna decisione. Tuttavia lo sbarco del Milan alla borsa di Hong Kong nel giro di un anno e mezzo continua ad essere una delle opzioni a disposizione di Yonghong Li per recuperare i capitali necessari a rimborsare il prestito da Elliott per acquistare la società rossonera.

Molto dipenderà da quanto decideranno le autorità cinesi in relazione alla recente stretta sull’esportazione dei capitali, che nelle settimane precedenti il closing hanno costretto Yonghong Li a cercare risorse fuori dalla Cina rivolgendosi, grazie all’intermediazione dello stesso Marco Fassone, al fondo Usa.

In autunno si terrà il 19° congresso del Partito comunista cinese (PCC), che potrebbe decidere di alleggerire la stretta sull’esportazione dei capitali. Questo consentirebbe a Yonghong Li di utilizzare le risorse di cui dispone in patria per rimborsare Elliott.

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Ma anche in questo scenario non è escluso che l’ipo del Milan ad Hong Kong, che porterebbe visibilità internazionale, oltre che capitali importanti per lo sviluppo del club, possa farsi ugualmente. Ma per farsi trovare pronti tra un anno e mezzo a Casa Milan avrebbero deciso di affidare subito il dossier al nuovo chief financial officer.

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