“È stata un’operazione dai numeri notevolissimi che ha alimentato interpretazioni ambigue. Logico che ci fosse un’indagine” così ieri Giuseppe Marotta a margine di una presentazione del libro di Marco Bellinazzo “I veri padroni del calcio”.
Entro fine mese i bianconeri risponderanno alla Fifa: remota l’ipotesi di un blocco del mercato, tutto potrebbe risolversi con una multa o un nulla di fatto. Di questi due scenari calcioefinanza.it ha parlato anche con un esperto in materia.
«Siamo fiduciosi che non ci saranno sanzioni disciplinari – ha concluso l’ad juventino, le cui dichiarazioni sono state riprese da Repubblica – conosco le regole e sono state rispettate. Abbiamo incassato una cifra elevatissima e una parte di questa è andata all’agente di Pogba». Marotta aveva detto le stesse cose all’assemblea degli azionisti dell’ottobre 2016.
In quell’occasione, infatti, le sue dichiarazioni – riprese anche in quel caso da calcioefinanza.it – avevano delineato lo scenario che sembra ora confermato dai fatti.
Tra i bianconeri e la società del procuratore Mino Raiola c’era un accordo che prevedeva un versamento di 18 milioni all’agente se il giocatore fosse stato venduto dalla Juventus per una cifra inferiore ai 90 milioni di euro; un assegno fino a un massimo di 27 milioni se la cessione del calciatore fosse invece avvenuta per un totale superiore. Come noto, Pogba è ritornato a Manchester per 105 milioni di euro, più 5 milioni di bonus che la Juventus incasserà, ha spiegato Marotta nel corso dell’assemblea, quando il calciatore rinnoverà con lo United o verrà venduto a una cifra non inferiore ai 50 milioni di euro.