Cristiano Ronaldo e Jose Mourinho avrebbero costruito strutture aziendali gemelle per frodare il fisco spagnolo. Le informazioni arrivano dalle due denunce presentate davanti al giudice madrileno, così come riportato dal quotidiano «vozpopuli» e riprese oggi da ItaliaOggi.
Secondo l’accusa sarebbero state create due società con sede nelle Isole Vergini, alle quali venivano ceduti i proventi relativi allo sfruttamento dei diritti di immagine dei due sportivi, che poi sarebbero stati girati ad altre società allo scopo di nascondere i proventi al Fisco spagnolo.
La somiglianza dei due metodi e la presenza dello stesso procuratore hanno portato a focalizzare l’attenzione sul rappresentante dei due illustri portoghesi, ovvero Jorge Mendes. Il procuratore ha affermato in una nota che la sua attività «si limita esclusivamente allo svolgimento del ruolo di intermediario nei trasferimenti di giocatori tra squadre di calcio, senza fornire alcun servizio direttamente o indirettamente legato alla consulenza finanziaria e fiscale».
Tuttavia, secondo il giornale spagnolo «Marca», le società di comodo utilizzate dai due portoghesi sarebbero legate a Mendes.
Per quanto riguarda l’allenatore portoghese, l’accusa contestata dalla procura è quella di aver costituito la Kooper Services e di controllarla attraverso la società neozelandese Kaitaia Trust, di cui Mourinho è fondatore e socio insieme a moglie e figli. Secondo il procuratore la società sarebbe stata creata «al fine di nascondere i diritti di immagine del tecnico».
Stando a quanto dichiarato da un portavoce vicino a Mourinho, il portoghese ha agito in piena buona fede, dato che a suo dire fino ad oggi nessuno aveva contattato l’allenatore ne i consulenti assunti allo scopo. «Jose ha pagato più di 26 milioni di tasse, con un’aliquota al 41% e, in accordo con il ministero del tesoro spagnolo, ha regolarizzato la sua posizione nel 2015» le parole di Jorge Mendes, procuratore dell’ex allenatore del Real Madrid e del fresco vincitore della Champions league Cristiano Ronaldo.
Per l’attaccante portoghese lo schema elusivo è lo stesso: creazione di una società nelle Isole Vergini (la Tollin Associates) alla quale cedere i proventi delle sponsorizzazioni; trasferimento di questi proventi ad una società situata in un paradiso fiscale (in questo caso la Multisport Imagine Management con sede a Dublino).