milan indagine rossoneri sport
(Foto: Insidefoto.com)

La stretta sull’esportazione dei capitali dalla Cina prosegue. In questi giorni è partita un’indagine sui prestiti effettuati da alcune banche per le maggiori operazioni condotte da aziende cinesi all’estero, tra cui anche l’acquisizione delle quote di maggioranza del Milan da parte di Yonghong Li.

Secondo quanto riportano Wall Street Journal e l’agenzia Bloomberg, l’autorità di regolamentazione del settore bancario cinese (China Banking Regulatory Commission – CBRC) ha infatti chiesto ad alcune banche di fornire informazioni riguardanti i prestiti effettuati in particolare a cinque soggetti: Anbang Insurance Group Co (nel suo portafoglio ha, tra le altre cose, il Waldorf Astoria di New York), HNA Group Co, Fosun International Ltd (che possiede il Cirque du Soleil e il Club Méditerranée), Dalian Wanda Group (azionista di minoranza dell’Atletico Madrid e azienda che darà il nome al nuovo impianto dei colchoneros) e, ultima, la Rossoneri Sports Investment Management Changxing Ltd. Si tratta di una delle holding inizialmente create per l’acquisizione del Milan, seppur poi non sia stata la holding che ha acquistato direttamente il club rossonero, visto che la catena di controllo è stata in seguito creata interamente offshore.

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Catena di controllo AC Milan dopo l’acquisizione da parte di Yonghong Li

Le cinque compagnie, dall’inizio del 2015 hanno complessivamente investito all’estero circa 390 miliardi di dollari, pari al 16% circa dell’intera Cina. L’indagine, partita all’inizio di giugno, ha come obiettivo quello di esaminare la situazione e i potenziali rischi dei prestiti effettuati dalle banche alle compagnie e rientra in una campagna governativa più ampia, mirata a salvaguardare il sistema finanziario cinese da potenziali rischi in vista della riorganizzazione del partito comunista, prevista entro quest’anno. La principale preoccupazione da parte dell’autorità di controllo negli ultimi mesi è stato infatti l’importante aumento dei flussi di capitali verso l’estero (seppur nei primi mesi del 2017 gli investimeni cinesi all’estero siano diminuiti del 56%), che hanno messo pressione sullo Yuan e indebolito la fiducia nella gestione economica del governo cinese.

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Yonghong Li

Secondo le richieste della CBRC, le banche dovranno analizzare prestiti e garanzie fornite alle aziende, riferendo poi i risultati alla stessa autorità, che in seguito valuterà se gli istituti di credito dovranno ridurre la loro esposizione verso le imprese stesse, come riporta il Wall Street Journal. Il quotidiano statunitense cita inoltre fonti di Fosun che definiscono l’indagine come “normale per questo tipo di operazione”, mentre Liu Zhiqing, funzionario della CBRC, ha declinato un commento sulla questione limitandosi a dire che le grandi aziende e le grandi operazioni sono naturalmente al centro dell’attenzione da parte dell’autorità di controllo.

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1 COMMENTO

  1. […] Il mese scorso, la banca centrale cinese ha ordinato alle principali istituzioni finanziarie locali di esplicitare e rivedere le proprie esposizioni relative alle acquisizioni effettuate da 6 principali aziende cinesi (Wanda, HNA Group, Anbang Insurance, Rossoneri Sports Investment Management Changxing Ltd), come riportato da Calcio&Finanza (Milan, in Cina indagine sui prestiti delle banche: coinvolta anche la Rossoneri Sport). […]

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