messi rinnovo barcellona
Leo Messi (foto Insidefoto.com)

Convertita in una multa la condanna a 21 mesi di carcere per Leo Messi, ritenuto colpevole di frode fiscale. La procura spagnola – fanno sapere i media iberici – ha accettato che il campione del Barcellona paghi un’ammenda di 455 mila euro che sostituisca la pena detentiva alla quale era stato condannato dal tribunale della città catalana per aver evaso il fisco negli anni 2007, 2008 e 2009 per un totale di 4,1 milioni si euro, non dichiarando introiti per 10,1 milioni percepiti come diritti d’immagine. Pagherà una multa anche il padre di Messi, Jorge, condannato a 15 mesi: per lui 180 mila euro.

In alternativa, nel caso in cui la Camera respingesse la conversione dei 21 mesi di carcere in una multa, l’accusa ha detto che non esclude la possibilità di sospendere la sanzione del carcere per un periodo di tre anni (considerando che sia Messi che il padre non hanno avuto precedenti condanne), in cui però ovviamente non potranno commettere alcun altro reato.

messi carcere multa
L’esultanza di Leo Messi dopo il gol decisivo contro il Real Madrid (foto Insidefoto.com)

Quello di Messi non è l’unico caso di giocatore coinvolto in indagini fiscali in Spagna. L’ultimo è Cristiano Ronaldo, che corre lo stesso rischio del talento del Barcellona. Oggi però la Gestifute, agenzia di Jorge Mendes che cura gli interessi anche di CR7, ha smentito che il campione portoghese sia pronto a pagare 14,7 milioni al fisco spagnolo per cercare di trovare una via di conciliazione con la Procura di Madrid, che lo accusa di aver evaso le tasse per un importo analogo, ed evitare così una condanna che potrebbe causare una pena detentiva. Cristiano Ronaldo, infatti, avrebbe anzi contattato lo studio legale Baker & McKenzie per gestire la propria difesa contro l’accusa del fisco spagnolo.

PrecedenteConfederations Cup 2017, Nuova Zelanda-Portogallo: dove vederla in Tv e in streaming
SuccessivoBasket, la Serie A cresce in tv: nel 2016/17 ascolti in aumento del 10,5%