La Fiorentina querela Roberto Cavalli dopo l’ultimo attacco rivolto dal noto stilista ai Della Valle e alla dirigenza, a partire dal dg dell’area tecnica Pantaleo Corvino. Il club viola, ritenendo tali dichiarazioni ”volgari e diffamatorie” ha incaricato i propri legali di presentare immediata querela per diffamazione contro Cavalli al fine di tutelare la proprietà e la società nelle sedi più opportune.
Lo stilista attraverso il proprio profilo Instagram aveva lanciato dure critiche all’operato dei Della Valle. E non è stata la prima volta: già in un recente passato non sono mancati botta e risposta fra lo stesso Cavalli e i proprietari viola.
Basta rileggere la cronaca dell’ultima settimana. Bernardeschi, Borja Valero, Kalinic ed Ilicic. Questi quattro giocatori, secondo le ultime indiscrezioni di mercato, dovrebbero cambiare maglia. Questo significa che la Fiorentina potrebbe incassare almeno 80 milioni di euro per ricostruire la squadra. Ma Cavalli, almeno a giudicare da quanto postato su Instagram non ci sta.
Ma cerchiamo di capire come potrebbe essere la Fiorentina 2017-2018.
DIFESA – È il reparto che ha già subito un forte scossone. Via Gonzalo Rodriguez, Salcedo e De Maio, dentro Bruno Gaspar, Vitor Hugo e Milenkovic. Di fatto, ad oggi, sono già cambiati tre-quarti del reparto. E non è da escludere che entro la fine del mercato arrivi anche un terzino sinistro capace di togliere la maglia da titolare a Maxi Olivera. E poi il portiere. Sportiello sarà il numero uno, e quindi si farà di tutto per vendere anche Tatarusanu. Corvino starebbe ancora trattando Diallo col Monaco, e nelle ultime ore ha sondato il terreno col Genoa per Izzo. L’opera, insomma, non è ancora completa.
CENTROCAMPO – La prima mossa sarà quasi certamente la cessione di Borja Valero. L’accordo tra Inter e giocatore c’è già, e anche tra i due club ormai è soltanto questione di dettagli. Ancora qualche ora di riflessione poi, salvo sorprese, Borja si arrenderà ad un destino che mai avrebbe voluto. Accetterà il trasferimento, e la Fiorentina incasserà 6-7 milioni. Per Badelj, invece, le offerte latitano. Ci pensa la Lazio, lo ha cercato il Valencia, sullo sfondo c’è sempre l’ipotesi Milan. Corvino, però, chiede 8 milioni. Tanti. Forse troppi.
(foto Insidefoto.com)
E poi Vecino. Il dg vorrebbe trattenerlo, ma sul suo futuro pesa quella clausola da 24 milioni valida fino al 10 agosto. Il Tottenham ci sta pensando. Di certo c’è che accanto a lui la Fiorentina vuol mettere un giocatore di peso. Nomi? Benassi del Toro piace, così come Onazi, attualmente al Trabzonspor, mentre il Milan nella trattativa per Kalinic ha messo sul piatto il cartellino di Kucka e la Juve, nel pacchetto per Bernardeschi, potrebbe inserire Rincon. La sensazione però, è che si stia cercando un calciatore di più alto livello. Un mediano di sostanza, forte fisicamente e bravo in interdizione ma capace comunque di far ripartire l’azione. Uno alla Felipe Melo, tanto per capirsi.
ATTACCO – Anche qui la rivoluzione deve ancora partire. Intanto, se n’è andato Tello, e presto sarà seguito da Ilicic, Kalinic, Bernardeschi e, forse, Babacar. L’idea è quella di mettere tre uomini alle spalle del centravanti. Chiesa e Saponara sulla carta partiranno titolari. Restano da trovare il nuovo bomber e il dopo Bernardeschi.
Nikola Kalinic (Insidefoto.com)
Ieri tra l’altro è arrivato a Milano Tomislav Erceg che, assieme a Ramadani continuerà a trattare il croato con Milan (soprattutto) e Inter. Con i rossoneri c’è ancora distanza tra domanda e offerta, ma si lavora per trovare l’intesa. Per Bernardeschi invece, si aspetta la proposta ufficiale (da 40 milioni più bonus) della Juve.
E in entrata? Simeone è la prima scelta per raccogliere l’eredità di Kalinic, così come resta in piedi la candidatura di Nestorovski. Per sostituire Bernardeschi il favorito è Matteo Politano del Sassuolo. Come alternativa il giovane Karamoh, del Caen, mentre il vice Saponara (senza dimenticare Hagi) potrebbe essere Eysseric, trequartista classe ‘95 del Nizza.
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Difficile dare torto a Roberto Cavalli: la Fiorentina non ha né un’anima, né un progetto, né una direzione.
Difficile dare torto a Roberto Cavalli: la Fiorentina non ha né un’anima, né un progetto, né una direzione.