nuovo stadio Rigamonti Brescia progetto
Il Brescia esulta nella gara contro il Genoa del 2014 (Foto: Insidefoto.com)

Il 20 luglio prossimo il Brescia calcio consegner alla Loggia lo studio di fattibilità predisposto dallo studio professionale Crew di Lamberto Cremonesi.

Partirà così la procedura (semplificata dalla Legge Stadi) per la realizzazione dell’impianto sportivo che nascerà sulle ceneri del Nuovo Rigamonti.

Il vecchio stadio sarà demolito pezzo per pezzo come successo alla Dacia Arena dell’Udinese, consentendo nel frattempo lo svolgimento delle partite.

Niente migrazioni, quindi, per la squadra biancazzurra impegnata anche l’anno prossimo nel campionato di Serie B.

“Noi sfrutteremo l’asse della metropolitana – ha spiegato Lamberto Cremonesi al Giornale di Brescia -, inserendo al meglio il nuovo impianto nel quartiere. Vorremmo che il progetto fosse l’occasione per riqualificare l’area, creando connessioni verdi con il parco Castelli”.

L’idea è quella di uno stadio più raccolto dell’attuale con gran parte dell’area attualmente recintata che sarà invece aperta e restituita al quartiere.

L’idea è “qualcosa di simile a Berna e Neuchatel” aveva spiegato il presidente Alessandro Triboldi per rendere l’idea. La soluzione architettonica, spiegata da Crew prevede posti vip, spazi business, sky box, una food court (zona ristoro con 4-5 diverse propost), negozi sportivi, museo del club, servizi dalle palestre alla medicina sportiva.

Crew ha lavorato in partnership con lo studio tedesco Gmp per progettare uno degli impianti che ospiteranno i mondiali di calcio in Qatar, l’Al Bayt Stadium, ad Al Khor. Una struttura in cui ogni posto sarà dotato di aria condizionata.

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