Per quanto riguarda lo sport, sui Mondiali di calcio la Rai vuole esserci, anche se è meglio aspettare l’appuntamento Spagna-Italia a settembre che deciderà la qualificazione della nazionale o che potrebbe rimandare l’Italia ai playoff che si giocheranno a novembre nel terzo international break della stagione.
Ma il vero punto forte della nuova offerta potrebbe essere la Champions league. «Vogliamo esserci anche sulle Olimpiadi invernali», ha aggiunto il nuovo direttore generale Mario Orfeo, che ieri – alla presentazione dei palinsesti autunnali della tv pubblica a Milano – ha riaperto un dibattito importante: “Sulla Champions vediamo. I questi anni ci è stata preclusa (i diritti erano di Mediaset, ndr), vediamo se con Sky è possibile un accordo per la trasmissione free”.
L’ipotesi di accordo è concreta: si partirebbe dal 2018-2019 ovvero dalla prossima stagione, con Sky che si è aggiudicata i diritti del triennio e soprattutto con un calendario che vedrà due grandi novità: la prima riguarda il numero di squadre italiane nei gironi che saranno quattro, la seconda è legata al fatto che in ogni giornata si giocherà su due diverse fasce orarie: alle 19 ed alle 21.
Intanto – come riportato oggi da ItaliaOggi – il gruppo Rai, che controlla circa il 21,6% della torta degli investimenti pubblicitari televisivi, stima di chiudere il primo semestre 2017 con un calo dell’1% rispetto allo stesso periodo 2016, al netto degli Europei di calcio e di Rai Yo-Yo (che dal maggio 2016 non può più trasmettere spot).
Pesa, soprattutto, la cancellazione del talent show The Voice, che nel primo semestre 2016 aveva assicurato 11-12 milioni di euro di raccolta pubblicitaria, venuta meno nel 2017.
Per chiarezza va specificato che «al netto degli Europei e di Yo-Yo» significa confrontare il dato 2017 col dato 2016 depurato dagli introiti relativi agli Europei e a Rai Yo-Yo.
Dopo un primo quadrimestre 2017 piuttosto debole sul mercato pubblicitario televisivo nel suo complesso, i mesi di maggio e giugno stanno perfomando un po’ meglio. E la concessionaria di Viale Mazzini, guidata da Fabrizio Piscopo, fi ssa come obiettivo per fi ne 2017 una raccolta complessiva attorno ai 680 milioni di euro, in crescita del 2% sul fatturato 2016, sempre al netto di Europei e Rai Yo-Yo.