bologna nuovo logo maglia

Non sono mancate le polemiche tra i tifosi del Bologna in seguito alla scelta del club rossoblu di adottare, sulle maglie 2016/17, un logo con una diversa colorazione. Una versione grafica bicolore, bianco e blu, dello stemma tradizionale, che però ha scatenato l’ira dei fans.

“Ci aspettavamo una reazione del genere – le parole di Cristoph Winterling, direttore marketing e commerciale del Bologna, intervistato da Calcio e Finanza -, qualsiasi cambiamento necessita di tempo per essere accolto positivamente. La nostra scelta di stilizzare il logo e dargli una colorazione tono su tono è in linea con quanto fatto da altri club europei con cui ci confrontiamo e ci siamo confrontati prima di prendere questa strada. Nonostante le polemiche, bisogna dire che la risposta commerciale è stata molto positiva, le vendite sono andate bene in questa prima giornata dopo la presentazione”.

maglia Bologna 2017-2018

Nessuna mancanza di rispetto per la tradizione del Bologna, questa la posizione della società. “No, non era nostra intenzione mancare di rispetto: abbiamo fatto questa scelta non perché non ci interessa la storia di questo club, ma solo per rendere la maglia più moderna, ancora più pulita – le parole di Winterling. Abbiamo già una maglia molto  pulita, con uno solo sponsor con il logo bianco come lo sponsor tecnico, anche questo ci ha spinto a fare questa scelta”.

Il logo ufficiale, tuttavia, non si tocca: la nuova versione resta solo sulla divisa. “Non cambieremo il logo della società, non abbiamo alcuna intenzione di toccarlo e rimarrà protagonista in tutta la comunicazione”, ammette Winterling. “La versione tono su tono, tuttavia, sarà presente anche sulle altre maglie: è una scelta fatta solo per questa stagione, poi per l’anno prossimo si vedrà. Mi sono confortato anche con altri club, dove la risposta è stata positiva commercialmente, solamente non è piaciuta subito ma c’è voluto tempo”.

 bologna nuovo logo maglia
Christoph Winterling

I casi simili non sono mancati. “Penso alla Juventus ma anche alla Roma, hanno fatto scelte più radicali, noi abbiamo semplicemente stilizzato il logo. Ci siamo confrontati anche con Macron, visto che avevano fatto qualcosa di simile in precedenza ad esempio con la Lazio, ma la decisione è della società. Con un chiaro obiettivo: mantenere la tradizione viva, dando però anche uno sguardo al futuro”, conclude Winterling.

PrecedenteUfficiale, niente Lega Pro per il Como: proteste dei tifosi contro la proprietà
SuccessivoIl futuro televisivo di Facebook? Condivisioni: tanto calcio, niente film
Classe 1990, giornalista.