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Gianfelice Rocca (Insidefoto.com)

La regia dell’operazione sarebbe di Giovanni Toti, presidente dalla Regione Liguria. Al centro dell’interesse il Genoa, ma soprattutto il progetto di un ospedale da 400 posti letto sulla collina degli Erzelli.

L’attesa intorno al Genoa cresce e molti indizi portano a Gianfelice Rocca, il cui nome è ripreso oggi anche da La Repubblica nell’edizione di Genova.

Presidente del gruppo industriale Techint, dell’Istituto Clinico Humanitas ed ex numero uno di Assolombarda. Secondo Forbes, Rocca al 2015 è l’8° uomo più ricco d’Italia e il 146° al mondo con un patrimonio di circa 5,2 miliardi di dollari.

Entrato nel 1974 nel Gruppo Techint, fondato negli anni 40 dal nonno Agostino, nel 1980 (all’età di 32 anni) assume la responsabilità a livello corporate di tutte le attività in Italia, Europa e Messico.

Dal 1997 è presidente del Gruppo Techint, un colosso mondiale composto dalle società Tenaris, Ternium, Techint Engineering & Construction, Tenova, Tecpetrol e Istituto Clinico Humanitas.

Il gruppo è attivo nei settori della siderurgia, energia e infrastrutture con 48.530 persone e un fatturato di 15,2 3 miliardi di dollari nel 2016.

techint

Da maggio 2004 a maggio 2012 Gianfelice Rocca è stato vicepresidente di Confindustria con delega all’istruzione. E’ membro di numerosi consigli direttiti e di amministrazione tra cui l’Istituto europeo per l’innovazione e la tecnologia e del Comitato Scientifico della Fondazione Politecnico di Milano e dell’Università commerciale Luigi Bocconi.

Fa parte dei board di Allianz SpA, Brembo SpA, Buzzi Unicem SpA e dell’Advisory Board del Politecnico di Milano e fuori dall’Italia della Commissione Trilaterale, dell’European Advisory Board della Harvard Business School, del comitato esecutivo di Aspen Institute e dell’Advisory Board di Allianz Group.

La vicenda Genoa, secondo indiscrezioni di stampa, ruoterebbe intorno al progetto di un ospedale da 400 posti letto sulla collina degli Erzelli. Una struttura privata che sarebbe convenzionata col pubblico e la cui gestione sarebbe affidata per l’appunto al gruppo Humanitas di Gianfelice Rocca.

Il gruppo Humanitas, come detto, è un colosso della sanità privata che negli ultimi venticinque anni ha avuto un’espansione incredibile.

Dopo la prima clinica, quella di Rozzano, nell’hinterland milanese ne sono sorte altre cinque (a Milano, Varese e Bergamo, ma anche fuori dai confini della Lombardia come l’Istituto Oncologico di Catania e il Gradenigo di Torino).

L’obiettivo è espandersi ulteriormente ed il progetto Humanitas per gli Erzelli è fortemente caldeggiato da Toti e dalla giunta di centrodestra, che per quanto riguarda la sanità vuole rifarsi al modello lombardo aprendo ai privati.

Lo scorso 13 gennaio una delegazione dell’Humanitas, con l’amministratore delegato Luciano Ravera ed il direttore sanitario Norberto Silvestri, ha fatto un sopralluogo agli Erzelli e a fare gli onori di casa ha trovato Luigi Predeval e Carlo Castellano, rispettivamente amministratore delegato e consigliere di Ght, e Marco Bucci di Liguria Digitale e futuro sindaco di Genova.

È un affare da svariate centinaia di milioni di euro e potrebbe starci che nell’operazione rientri anche il Genoa. Del resto Toti aveva già provato a trovare un compratore per il club più antico d’Italia, sponsorizzando Giovanni Calabrò. E quella, per ammissione dello stesso Preziosi, era stata la trattativa che più era andata vicina a concretizzarsi.

Intanto la squadra si incontra dopodomani e il 10 luglio partirà per Neustift mentre il giorno dopo cominceranno gli allenamenti.

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