“Spero di ospitare tra quattro anni la Champions League in un nuovo stadio che sono pronto a costruire a Bagnoli”, ad affermarlo è il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, durante un forum con il quotidiano ‘Il Mattino’. Da anni il numero uno dei partenopei è in aperta polemica con il Comune di Napoli per il tema stadio.
“Con la bonifica di Bagnoli che dovrebbe partire a dicembre e durare 16-24 mesi, se i politici saranno ancora d’accordo ad assegnarmi degli ettari, costruirò la città del Napoli: Quindici campi di calcio, un paio a disposizione dei meno abbienti, uno stadio stramoderno e tecnologico”, sottolinea il patron dei partenopei, il quale non si risparmia nel criticare il Comune: “Le istituzioni non credo che siano al nostro fianco, altrimenti avrebbero già messo a lustro il San Paolo quando io glielo chiesi. Un anno fa chiamai Auricchio (capo di gabinetto del Comune), ad aprile, e gli dissi di incontrarci con i miei ingegneri per mostrargli cosa volevo fare. Androne, corridoi, spogliatoi degli ospiti, ingresso a metà campo, tribuna stampa, postazioni interviste. Mi disse di sì ma non si è mai presentato. Lo sto ancora aspettando”.

“Con i miei conti sarei riuscito a fare tutti questi lavori con 800mila euro, grazie anche degli sponsor e il mio direttore Formisano ne è testimone – ha proseguito De Laurentiis -. Ma mi dissero di no. Col Real Madrid per raddrizzare le brutture dello stadio organizzammo una grande cena per tutti i nostri ospiti, siamo napoletani e anche nel casino riusciamo a trovare le soluzioni migliori”.
Il produttore cinematografico, arrabbiato con le istituzioni napoletane, salva solo il sindaco Luigi De Magistris: “E’ una persona estremamente perbene”, dice De Laurentiis “ma è un politico che guida un Comune in dissesto economico. Io metterei un grande manager tedesco, con due milioni di stipendio all’anno e la galera se ruba, per guidare la ricostruzione economica della città. Ma è un problema italiano, non è che a Roma si stia meglio”.