“Il Fraud Detection System è un sistema all’avanguardia che permette a tutta una serie di analisti, esperti matematici e di betting, di monitorare tutte le anomalie sulle giocate. E noi di anomalie ne abbiamo rilevate diverse: solo in Lega Pro, quest’anno, sono state 1.295”, dice Gabriele Gravina, presidente della Lega Pro, nel corso dell’audizione in Commissione Antimafia. Il dato è alto e potrebbe apparire abnorme. A spiegare che non è così è lo stesso Gravina all’agenzia Agipronews.
Il numero “non è relativo alle segnalazioni, ma agli ‘alert’ – quindi ad ogni singola anomalia nelle scommesse che non equivale alla frode sportiva – che la Lega Pro riceve da Sportradar, azienda leader nella lotta al match-fixing e che fornisce il servizio di monitoraggio. Gli alert per ogni singolo match possono essere molteplici e provenienti da diversi operatori, quelli collegati a Sportradar sono circa 300”.
“Il mondo delle scommesse nell’ultimo decennio ha subito un trend di crescita continuo, su scala mondiale”, continua il numero uno della Lega Pro entrando nel dettaglio: “Oggi il monte delle scommesse oscilla tra i 1000 e i 1500 miliardi di euro l’anno, a livello mondiale, e il 70% circa si registra nel mondo asiatico. Quello che noi vogliamo monitorare e prevenire, attraverso una serie di meccanismi, sono le frodi e questo percorso è legato molto all’informazione e alla formazione, perché le scommesse sono un prodotto estremamente globalizzato”.
Intoltre, conclude Gravina, “abbiamo chiuso un accordo con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per individuare a livello locale e italiano le anomalie, e la prima giornata di test è stata Parma-Ancona, per questo abbiamo rilevato l’anomalia, che di per se non è un reato, infatti ad oggi non abbiamo ancora avuto riscontri”.