Luisito Suarez, Ronaldo e Sandro Mazzola il giorno dell'arrivo del Fenomeno all' Inter (Insidefoto.com)
Luisito Suarez, Ronaldo e Sandro Mazzola il giorno dell'arrivo del Fenomeno all'Inter (Insidefoto.com)

Big data applicati al calciomercato – Per ora si tratta di un’analisi esplorativa, ma a detta degli autori, è il primo passo verso uno studio più complesso del calciomercato.

La sfida che si sono posti Stefano Mastini, Luca Pappalardo e Dino Pedreschi dell’Università di Pisa, come emerge da un loro intervento pubblicato oggi sul Sole 24 Ore, è stata quella di raccontare l’evoluzione del calciomercato in modo quantitativo, attraverso l’analisi dei dati relativa ai trasferimenti di calciatori tra club nel corso della storia del calcio.

A questo scopo è stata pertanto ricostruita, decennio per decennio, la rete “sociale” dei trasferimenti tra club, in cui un link esiste se e solo se è avvenuto almeno un trasferimento di calciatori tra due club europei.

Osservando il cambiamento della struttura delle reti nel corso del tempo, i tre ricercatori dell’Università di Pisa sono stati in grado di quantificare l’evoluzione del calciomercato e di determinare l’impatto di alcuni eventi che ne hanno determinato dei condizionamenti.
La data story prende il via dal secondo dopoguerra.

Big data applicati al calciomercato – I trasferimenti negli anni ’50

Negli anni ’50 – spiegano Mastini, Pappalardo e Pedreschi nel loro intervento sul Sole – la rete dei trasferimenti è scarsamente connessa lasciando intendere una modesta circolazione di calciatori che, infatti, giocavano prevalentemente nei club della propria città. È un calciomercato ancora embrionale dove a spiccare è il campionato italiano, che assorbe la maggior parte dei trasferimenti e agisce da connettore con gli altri campionati europei, altrimenti da considerarsi isole disconnesse.

Big data applicati al calciomercato - il flusso dei trasferimenti negli anni '50
Big data applicati al calciomercato – il flusso dei trasferimenti negli anni ’50

Nei due decenni successivi, dall’analisi di Mastini, Pappalardo e Pedreschi emerge una situazione sostanzialmente simile, con reti ancora poco connesse, sebbene via via più popolate rispetto ai decenni precedenti.

Mentre lentamente cresce il numero di connessioni tra club della stessa nazione, restano sempre rare le “comunicazioni” tra club di Paesi diversi.

Sono questi gli anni della chiusura agli acquisti di stranieri dall’estero, specialmente in Italia, reazione istintiva della Figc dopo l’umiliante sconfitta della Nazionale contro la Nord Corea ai Mondiali del 1966 per mano del dentista Pak Doo-Ik. Il coefficiente di internazionalizzazione relativo al mercato italiano, che misura la predisposizione di un campionato ad acquistare calciatori stranieri, subisce infatti una repentina battuta d’arresto proprio in quegli anni, tanto da assestarsi intorno ai valori minimi per quasi una decade (1969-1979).

Big data applicati al calciomercato - L'indice di internazionallizzazione dei campionati
Big data applicati al calciomercato – L’indice di internazionalizzazione dei campionati

Big data applicati al calciomercato – I trasferimenti negli anni ’70

È da metà anni ’70 che il calciomercato inizia a svilupparsi sul serio e ad assumere connotati più simili al calciomercato moderno. Le interazioni tra i club si fanno più fitte: il flusso di calciatori inizia a crescere sensibilmente fino ad arrivare, a fine anni ’80, a una rete molto strutturata in cui il numero di calciatori che si trasferiscono è molto alto e le interazioni tra i club europei sono decisamente complesse.

Big data applicati al calciomercato - Il flusso dei trasferimenti negli anni '70
Big data applicati al calciomercato – Il flusso dei trasferimenti negli anni ’70

Big data applicati al calciomercato – I trasferimenti negli anni ’90 – 2000

Negli anni ’90, il calciomercato esplode grazie a due eventi cruciali: la famosa sentenza Bosman (leggi qui per approfondire), conseguenza naturale della ratifica del Trattato di Maastricht che garantisce libera circolazione di capitali e lavoratori in Europa; l’ingresso del mercato televisivo nel giro d’affari legati al calcio, con i magnati dei media pronti ad irrorare di capitali le società e le leghe di appartenenza pur di accaparrarsi i diritti tv. Il calciomercato assume così una spiccata connotazione europea ed internazionale, le comunicazioni si fanno articolate e il coefficiente di internazionalità, infatti, aumenta sensibilmente.

Big data applicati al calcio - Il flusso dei trasferimenti n egli anni '90
Big data applicati al calcio – Il flusso dei trasferimenti n egli anni ’90

Sono anche questi gli anni in cui cambia la tipologia stessa di trasferimento tra club. Mentre prima si parlava prevalentemente di affari “onerosi”, ossia basati sul pagamento del cartellino dei calciatori da parte dei club, nelle ultime due decadi il trasferimento “libero” diventa la modalità di acquisto preferenziale sia per i calciatori che per le società.

Big data applicati al calciomercato - il flusso dei trasferimenti negli anni 2000
Big data applicati al calciomercato – il flusso dei trasferimenti negli anni 2000

Big data applicati al calciomercato – i prossimi passi

Al vaglio, sotto la lente di ingrandimento dei tre ricercatori dell’Università di Pisa ci sono adesso i dati relativi al punto di vista del calciatore: cosa spinge quest’ultimo a cambiare squadra e perché? È possibile prevedere dove si trasferirà in futuro e quali altri cambieranno squadra? Queste sono solo alcune delle domande a cui stiamo cercando di dare risposta grazie al supporto della data science.

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