Bologna, restyling Dall’Ara, domani vertice per la soluzione – Per domani è confermato il l’incontro tra i tecnici del Bologna e i consiglieri legislativi del ministero dello Sport per cercare di sciogliere i ‘problemi’ sorti per il restyling dello stadio Dall’Ara. Faccenda che si è complicata per la recente modifica del testo della legge sugli stadi, la 147 del 2013. Con l’emendamento del 23 giugno sono, infatti, arrivate regole stringenti per quanto riguarda le opere compensative. Come riporta ‘Repubblica’ nelle sue pagine di Bologna, il riferimento è alla cittadella dello sport prevista nell’attuale area del Cierrebì di via Marzabotto e soprattutto al polo della moda di lusso che dovrebbe sorgere ai Prati di Caprara. “Tali opere – è scritto nella normativa – devono essere contigue all’intervento di costruzione o ristrutturazione dell’impianto sportivo”. E’ questo l’inghippo a cui si sta cercando una soluzione. Tra le parti c’è fiducia, a dirlo il ministro Luca Lotti, che ha voluto spendere ‘parole di rassicurazione’ e lo ha detto anche il sindaco Virginio Merola. Del resto il Comune si spese sin da subito per questo progetto e la proprietà nord americana, inizialmente con Tacopina e poi con Saputo, puntò sempre forte sulla volontà di recuperare il Dall’Ara.
Bologna, restyling Dall’Ara, domani vertice per la soluzione, l’assessore comunale allo sport Lepore è fiducioso
Venerdì sul tema stadio si è espresso anche l’assessore comunale allo Sport Matteo Lepore: “Siamo fiduciosi sul fatto che l’iter possa andare avanti l’obiettivo di riqualificare il Dall’Ara è da confermare, ma la nuova legge cambia il quadro complessivo all’interno del quale ci dobbiamo muovere”, ha spiegato Lepore sottolineando: “Abbiamo già avviato un approfondimento coi nostri uffici tecnici, per riconfigurare nei prossimi giorni la procedura che avevamo condiviso col Bologna sulla riqualificazione dello stadio”.
L’assessore allo Sport non ha intenzione di prescindere da alcuni punti: “Vogliamo che attorno allo stadio vengano realizzati parcheggi, risolti i problemi dell’accessibilità, che ci siano impianti sportivi, che venga tutelato il verde e le realtà sportive che sono dentro allo stadio trovino una nuova collocazione”. Tutti i target sono stati decisi in consiglio comunale: “Ciò che esce da questi obiettivi per noi non è interesse pubblico, se alla luce di questo cambiamento normativo non vengono più rispettati rappresenterebbero una criticità, dunque per il momento mettiamo una pausa sull’argomento”.
E ancora: “Vogliamo le stesse garanzie che c’erano nella cornice normativa precedente”, sottolinea Lepore, riferendosi in particolare alla questione Cierrebì: “L’obiettivo resta quello di avere un impianto sportivo pubblico, e che quello spazio sia più aperto di quanto lo sia oggi. Ragioneremo con la nuova proprietà su come questa cosa possa essere fatta, in un quadro politico dell’operazione che sia sostenibile”. Non cambieranno i tempi per la riqualificazione del Dall’Ara: “Sono i medesimi, non dobbiamo però ritardare la deadline complessiva”, rimarca Lepore.