tottenham maglia 2017 2018

«Il consiglio di amministrazione non ha alcuna trattativa in corso a proposito di un’offerta pubblica di acquisto della società».

Con una nota sul proprio sito, il Tottenham ha smentito le voci, riportate questa ieri dal Sunday Times, su una mega offerta (un miliardo di sterline, circa 1,1 miliardi di euro) che sarebbe stata avanzata dal proprietario di Facebook, Mark Zuckerberg, per rilevare la proprietà del club londinese.

Zuckerberg, secondo quanto riportato, sarebbe alla guida di un consorzio di investitori americani, riuniti in Iconiq Capital, un fondo di investimentocon base a San Francisco

Secondo l’anticipazione del domenicale, Iconiq Capital – una società che si occupa d’investimenti per conto dei milionari della Silicon Valley, Zuckerberg in testa – avrebbe voluto sbarcare in Premier League, individuando negli Spurs il club ideale.

La notizia ha immediatamente scatenato grande interesse e curiosità nel mondo calcistico d’Oltremanica, costringendo il Tottenham alla smentita. Secca e perentoria: nessuna trattativa di vendita, nessuna offerta di acquisto. Né il fondo statunitense né Mark Zuckerberg, che del fondo è uno dei principali azionisti, hanno contattato il Tottenham, che peraltro – stando al comunicato emesso dallo stesso club – non ha in programma un aumento di capitale né l’ingresso di nuovi soci.

Anche perché le finanze del club sono sane, e lo scorso marzo è stato completato il finanziamento del nuovo stadio, attraverso prestiti milionari di un consorzio di banche americane (Bank of America Merrill Lynch International Limited, Goldman Sachs Bank USA e HSBC Bank plc) che hanno deciso di sostenere economicamente la costruzione del nuovo impianto da oltre 61mila persone.

 

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