Giulio Gallazzi, manager di Banca Carige e fondatore di Sri Group, un gruppo di aziende integrate con sede a Londra “in grado di fornire soluzioni su misura per crescere e competere efficacemente sui mercati internazionali” sta trattando la cessione del Genoa. La notizia è stata ribadita oggi da Repubblica Genova che ha aggiunto alcuni dettagli sull’operazione.
Sul tavolo Sri metterebbe 100 milioni di sterline (quasi 120 milioni di euro). Il fondo inglese coinvolto nell’operazione potrebbe essere Infracapital che ha recentemente acquistato il terminal Sech da Luigi Negri e Giulio Schenone.
Ad aumentare l’alone di mistero ieri ha contribuito l’intervento su Facebook di un professore di archeologia di Cagliari, Luigi Montalbano, che ha riesumato un vecchio pretendente che veniva ormai considerato fuori dai giochi: «Cellino è il nuovo proprietario del Genoa. In bocca al lupo Massimo, sai quanto ti stimo».
Raggiunto telefonicamente il professore sardo confermava l’indiscrezione: «Certo che ci sono società finanziarie inglese coinvolte, non crederete mica che certe operazioni si fanno con capitali privati?». Un mitomane o una persona estremamente beninformata?
Genoa, vertice Preziosi-Carige per definire cessione e rientro dei debiti
In previsione dell’imminente cessione del pacchetto azionario del Genoa, ci sono però alcune operazioni di mercato che, almeno apparentemente, sembrano inspiegabili. Come mettere sotto contratto tre giocatori svincolati e ultra trentenni come Pandev, Palladino e Spolli. Perché non limitarsi a bloccarli e poi far decidere alla nuova proprietà se puntare su di loro o invece su qualche giocatore meno avanti con gli anni?
Nell’intervista televisiva in cui ha annunciato che le firme per le cessione del Genoa sono prossime, Preziosi ha poi spaziato a 360 gradi sul mercato. Ha ribadito che Lapadula sarebbe la miglior soluzione per sostituire Simeone, che Radonaovic gli piace ma che quella del Chievo è una boutique molto cara, che l’argentino Cecchini giocherà nel Genoa ma deve essere considerato al 50 per cento di proprietà dell’Inter e che cercherà una mediazione col Milan per Bertolacci.
«Sarà sempre il mio Genoa», aveva dichiarato Preziosi un paio di settimane fa. Anche dopo la cessione?