Il Chelsea sta cercando di trovare l’accordo per un finanziamento da 500 milioni di sterline, finalizzato alla spesa per la ristrutturazione di Stamford Bridge.
Come riporta il quotidiano inglese The Times, il club ha già ricevuto l’ok anche dal sindaco di Londra per partire con la costruzione del nuovo impianto: il progetto è stato affidato alla società svizzera di architettura Herzog & De Meuron, che si è già occupata di altri stadi celebri, quali il “Nido d’Uccello” di Pechino e l’Allianz Arena, “casa” del Bayern Monaco, mentre dal punto di vista economico il costo complessivo (secondo le prime ipotesi) sarebbe di circa 500 milioni di sterline.
Cinque i punti principali del progetto presentati dal Chelsea:
– aumento della capacità dagli attuali 41600 a 60mila spettatori
– una vista migliorata da ogni posto
– un impianto per creare un’atmosfera eccezionale
– accesso diretto dalla stazione di Fulham Broadway, per trasporti più efficienti
– miglioramento delle strutture dentro e intorno allo stadio.
Secondo The Times, negli ultimi mesi il Chelsea ha avviato contatti con diverse banche di investimento per poter ottenere uno o più finanziamenti per coprire la cifra complessive di 500 milioni di sterline, con i naming rights (con la formula “The X Stadium at Stamford Bridge”), i ricavi da abbonamenti e i ricavi dalla vendita dei posti corporate hospitality che contribuiranno alla copertura dei costi. Anche perché, continua il quotidiano inglese, la iniziale previsione di spesa di 500 milioni pare ad oggi molto conservativa.
A meno che, nell’affare, non rientri anche il patron del Chelsea Roman Abramovich. Secondo il Telegraph, infatti, il magnate russo starebbe pensando di intervenire in prima persona per finanziare i lavori, dopo aver investito oltre un miliardo di sterline nel club dalla sua acqusizione, nel 2003. Tuttavia, il board del Chelsea sembrerebbe di parere contrario: da qui la volontà di chiudere l’accordo per il finanziamento.